Didier Drogba ha rifiutato la Juventus

Lo attendevano alla Juventus, ma lui ha rifiutato: Didier Drogba avrebbe potuto chiudere la carriera in bianconero. Qualcosa, però, è andato storto. L’ivoriano, in forza ai cinesi dello Shanghai Shenhau, aveva ricevuto l’offerta di Marottail 28 del mese di agosto (a tre giorni dalla chiusura del mercato). Decisamente poco per poter organizzare di rescindere con gli asiatici (pagando una salatissima penale) ed approdare alla corte di Antonio Conte come se nulla fosse.

Sarebbe stato, questo, il colpo di mercato, annunciato e non realizzato, dalla società di Corso Galileo Ferraris. Il top player si è visto costretto a rifiutare la proposta faraonica avanzategli dalla dirigenza torinese: pronti per un biennale per un ammontare complessivo di 10 milioni netti più un bonus di 500 mila euro nel caso in cui l’ex Chelsea fosse riuscito a giocare più del 70 % delle gare stagionali. L’offerta, non vantaggiosa come quella dei cinesi, gli avrebbe aperto le porte di un club in continua ascesa, offrendogli la possibilità di giocare la prossima Champions League da assoluto protagonista.

Josè Mourinho ha un debole per Antonio Conte

Forse non tutti sapevate che Josè Mourinho, ritenuto da molti il miglior tecnico in circolazione, ha un debole per il calcio di Antonio Conte, allenatore della Juventus, attualmente fuori dai giochi per la lunga squalifica commissionatagli dalla Lega Serie A per omessa denuncia nell’ambito dell’inchiesta Calcioscommesse. A margine della riunione dei tecnici delle grandi d’Europa, organizzata, come di consuetudine, dalla Uefa, lo special one ha speso parole di elogio per il collega, assente alla rappresentanza per ovvie ragioni. Il portoghese tesse così le lodi di Conte: “E’ uno come me. E’ un vincente e ha un grande carisma. Mi onora il fatto che venga chiamato il Mourinho italiano: mi piace molto come allenatore. Non capisco perché non sia qui all’incontro dei tecnici: mica stiamo giocando con le nostre squadre, è un semplice incontro in terra neutrale“.

Sull’imminente debutto della Juventus in Champions League, Mou prosegue dicendo: “La Juve è una grande squadra e vederla andare avanti in Champions è normale. Sarei sorpreso se riuscisse a trionfare al primo colpo dopo un anno senza coppe, ma non mi stupirei se arrivasse in semifinale“. Ha parlato della Vecchia Signora anche Carlo Ancelotti, tecnico del Paris Saint-Germain: “E’ una Juve da Champions, la squadra di Conte può stupire anche in Europa. Lo scudetto è stato solo un aperitivo. Con la Champions il club bianconero ha un conto aperto, faranno parecchia strada“.

Del Piero al Sidney: ecco la maglia ufficiale

Alessandro Del Piero è ufficialmente un giocatore del Sidney Fc. L’ex capitano della Juventus era desideroso di vivere una nuova esperienza (non potendo più offrire il suo contributo alla Vecchia Signora). Agnelli, di comune accordo con Antonio Conte, ha deciso di non trattenerlo tramite il rinnovo contrattuale. Il numero dieci, svincolato, ha pensato bene di volare in Australia per continuare a fare quello che meglio gli riesce, giocare a calcio. Sarebbe stato impossibile per lui, nonostante il trattamento che gli è stato riservato sul finale, tradire i colori bianconeri.

Con la maglia zebrata addosso ha vinto tutto, ma non per questo avrebbe mai deciso di accasarsi altrove in cerca di nuove emozioni. Fosse stato per Pinturicchio, sarebbe rimasto alla Juventus per tanto tempo ancora. La riconoscenza non è di questo mondo, incrociamo le braccia e facciamocene una ragione. In tanti avevano richiesto il fantasista, squadre europee, ma anche italiane. Il cuore non gli ha permesso di prendere in considerazione le offerte. Non ne ha fatta una questione di soldi, ma di stile di vita. Del Piero ha scelto l’Australia come sua seconda patria per i prossimi due anni. L’ingaggio non sarà stratosferico (del resto lui non ne ha di certo bisogno), ma è quanto basta per poter agevolmente accettare (circa 1,8 milioni netti a stagione).