Caso Berbatov-Fiorentina, spunta un retroscena

Sono passate ormai diverse settimane ma di sicuro il caso di Dimitar Berbatov  non è stato dimenticato. Sopratutto i tifosi viola infatti ricorderanno benissimo quelle ore in cui l’attaccante bulgaro era ad un passo dal vestire la maglia della squadra toscana. Invece qualcosa andò storto e, nonostante la società viola avesse pagato il biglietto aereo al calciatore per farlo venire in Italia a firmare. la trattativa saltò da un momento all’altro. Si perchè all’improvviso la Juventus si inserì nell’affare e riuscì quasi a strappare il giocatore alla Fiorentina.

Alla fine però Berbatov ha scelto il Fulham, ma ciò non ha cancellato di certo il presunto sgarbo che la società bianconera ha fatto a quella viola. I toscani infatti hanno espresso la loro rabbia attraverso un comunicato stampa, ma il dirigente juventino Beppe Marotta ha più volte sottolineato la buona fede della Juve. Insomma, un batti e ribatti che sembra non avere mai fine anche se ultimamente sembra essere spuntano un nuovo ed importante retroscena. La Juventus infatti durante tutta l’estate è stata interessata al talento montenegrino della Fiorentina Jovetic, individuando nel giocatore quel top player che tutta la tifoseria aspettava con ansia.

La società viola chiese 30 milioni di euro, una cifra considerata alta dalla dirigenza bianconera che cerò di chiudere l’affare proponendo diverse contropartite tecniche tutte prontamente bocciate dall’allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella. Proprio a causa dei continui rifiuti dunque il rapporto tra le due società, che ricordiamo essere già molto rivali dal punto di vista delle rispettive tifoserie, è peggiorato ulteriomente. Alla base dell’inserimento della Juve nell’affare Berbatov dunque ci sarebbe la volontà di Marotta di punire in qualche modo i viola per la mancata conclusione dell’affare Jovetic. Ora però in molti sono convinti che la stessa Juventus proverà a ricucire i rapporto con i viola in quanto Jovetic resta un giocatore che piace molto ai bianconeri, e in futuro non si sa mai.

 

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