Didier Drogba ha rifiutato la Juventus

Lo attendevano alla Juventus, ma lui ha rifiutato: Didier Drogba avrebbe potuto chiudere la carriera in bianconero. Qualcosa, però, è andato storto. L’ivoriano, in forza ai cinesi dello Shanghai Shenhau, aveva ricevuto l’offerta di Marottail 28 del mese di agosto (a tre giorni dalla chiusura del mercato). Decisamente poco per poter organizzare di rescindere con gli asiatici (pagando una salatissima penale) ed approdare alla corte di Antonio Conte come se nulla fosse.

Sarebbe stato, questo, il colpo di mercato, annunciato e non realizzato, dalla società di Corso Galileo Ferraris. Il top player si è visto costretto a rifiutare la proposta faraonica avanzategli dalla dirigenza torinese: pronti per un biennale per un ammontare complessivo di 10 milioni netti più un bonus di 500 mila euro nel caso in cui l’ex Chelsea fosse riuscito a giocare più del 70 % delle gare stagionali. L’offerta, non vantaggiosa come quella dei cinesi, gli avrebbe aperto le porte di un club in continua ascesa, offrendogli la possibilità di giocare la prossima Champions League da assoluto protagonista.

La Juventus, per sua sfortuna, nonostante il piano allettante, si è vista rispondere picche. France Football ha rivelato i dettagli dell’operazione mancata, pubblicando le copie dei documenti con cui Marotta aveva provato a convincere il campione ivoriano. Drogba, sentitosi chiamato in casa, avrebbe giustificato così il suo rifiuto: “Non voglio tornare in Europa dopo aver deciso di andarmene con gli onori della gloria di Champions League“.

Ovviamente, i motivi che l’hanno spinto a non accettare son ben altri: risolvere il contratto con lo Shanghai nel giro di soli tre giorni non sarebbe stata cosa facile. Per di più, la rescissione gli avrebbe imposto di fare fronte ad una penale moto onerosa. Facendo due conti, l’ivoriano dal passaporto francese avrà deciso di declinare l’offerta, anche se a malincuore. Niente da fare per Marotta. Drogba resterà in Cina, almeno per il momento. La Juventus, però, non ha smesso di sperarci. La dirigenza proverà ancora a strappare il campione ai cinesi già a partire dal prossimo gennaio. Volere è potere.

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