Ibrahimovic choc: “Balotelli è un mediocre. Il Real non fa per lui”

Ibrahimovic non dimostra particolare simpatia nei confronti dell’ex compagno di squadra Mario Balotelli. Il gigante svedese, dal ritiro della sua Nazionale, ha rotto gli indugi esprimendo tutto il suo poco apprezzamento per l’attaccante del Manchester City: “Se va al Real Madrid? Non credo – risponde ai microfoni di ‘Abola.pt’ Lo vedo meglio nel Barcellona. Un giocatore mediocre per una squadra mediocre“.

Il bomber del Psg non nutre certamente un debito di riconoscenza per il club blaugrana, tra le cui fila non è mai riuscito ad esplodere come si poteva immaginare. Allo stesso modo, Zlatan spende parole poco lusinghiere per Super Mario, per il quale non sembra provare stima e ammirazione (calcisticamente parlando).

Per il Milan, invece, è storia completamente diversa. Qualche giorno fa Ibra ha fatto tremare la Torre Eiffel: “E’ uno dei club in cui vorrei tornare, se potessi scegliere oggi. Di solito non si torna in una vecchia squadra, ma vorrei tornare al Milan. Mi auguro che la squadra faccia bene e torni al successo. Se il Milan ha bisogno di aiuto, allora sanno dove trovarmi“. All’ariete parigino dispiace davvero vedere la sua ex squadra in balia di scarsi risultati e prestazioni deludenti: “Voglio il meglio per il Milan, stavo molto bene lì, mi sono sentito come a casa. Mi auguro che torni al successo, posso solo sperare che tutto funzioni per il meglio“.

Del Piero si scaglia contro Agnelli: “Me ne sono andato per questo”

Alessandro Del Piero non sa ancora se essere o meno felice del trasferimento al Sidney Fc. Certo, lì il calcio gode di buone potenzialità, e potrebbe esplodere come sport nazionale da un momento all’altro. Al fantasista di Conegliano Veneto, però, manca la Juventus, squadra per cui ha dato di tutto e di più. Dopo 19 anni di assoluta fedeltà, il capitano è stato scaricato senza nemmeno una parola di riguardo.

Agnelli, che nei suoi confronti avrebbe dovuto nutrire un forte debito di riconoscenza per l’attaccamento alla maglia dimostrato nel tempo, lo ha bistrattato come se nulla fosse. Il numero 10 ci soffre ancora. Non meritava quel tipo di trattamento, non lui che si era tanto prodigato per quei colori, indossati con orgoglio anche a seguito della retrocessione in Serie B come deferimento per lo scandolo di Calciopoli.

Alla prima con la nuova squadra, purtroppo Alex ha steccato: sconfitta per 2 a 0 controi Wellington Phoenix. E, anche se lo sforzo per non voltarsi indietro c’è tutto, Pinturicchio non può fare a meno di tornare sull’argomento, puntando il dito contro Andrea Agnelli: “Nessuno mi ha mai detto che non avrei giocato più nella Juventus, ma lo avevo capito. Quando ho visto il tabellone con il mio numero di maglia che doveva uscire dal campo non ci volevo credere che dovevo salutare il mio pubblico. Avrei voluto soffermarmi di più, ma anche in quel caso ho fatto prevalere il senso di responsabilità. In quella occasione i tifosi sono andati oltre, Buffon mi ha detto di invidiarmi. Il silenzio di Andrea Agnelli? Indifferente. Avrei però invitato Del Piero alla prima partita di questo campionato. Non so perchè la maglia numero 10 della Juventus sia ancora libera“.

CLAMOROSO: Livorno-Spezia combinata dalla mafia! (FOTO)

La notizia della presunta combine tra Livorno-Spezia (finita 5 a 1 per i liguri) arriva direttamente dalla Francia: un blogger transalpino, avvalendosi di Facebook, ha fatto sapere in anteprima che la partita sarebbe stata truccata dalla mafia. Il profilo, denominato ‘Pronostiqueur Pro: Le Dieu des Pronos’ (che modestia), intorno alle 17.45 di lunedì sera scriveva sicuro: “Annonce urgente: mettez tout sur Spezia a 3.55, le match est acheté, Livourne va leur offrir le match, la mafia est dans le coup. l’info est totalement sur” (trad. ‘Annuncio urgente: puntate sullo Spezia a 3.55, la partita è stata acquistata, il Livorno ha offerto il match, la mafia è complice. L’informazione è totalmente sicura’, ndr.).

L’esperto ci ha azzeccato perfettamente: chi ha puntato 10 euro, ne ha conquistati 35. Chi ne ha giocati 100, si è portato a casa la bellezza di 350 euro. La vittoria dello Spezia, fin troppo rotonda per essere combinata, era quotata a 3.50: difficile da pronosticare la buona riuscita della squadra ligure, appollaiata a 10 punti, contro il Livorno a quota 16, secondi in classifica.  Sin dal 10′ di gioco, l’arbitro ha espulso il portiere toscano per aver falciato un attaccante avversario. Rigore sacrosanto e rosso diretto a Mazzoni, che, nella colluttazione, ha rimediato due costole rotte (ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale).

Juventus: Cavani è il sogno che non si realizzerà mai

La Juventus aveva lavorato sotto traccia, tramite canali indiretti ed alternativi, per riuscire a prendere Edinson Cavani. De Laurentiis, che è tanto furbo, non si è fatto incantare. Marotta provò a strappare el Matador alla corte di Mazzarri con una proposta irrisoria che non avrebbe impensierito nemmeno il più pessimista dei tifosi partenopei. Per un campione di questa portata 20 milioni ed un conguaglio tecnico non possono certamente bastare.

Il sogno bianconero resterà tale, e mai vedrà possibilità di concretizzazione. Con enorme rammarico si comunica alla Juventus che Cavani resterà di proprietà della Ssc Napoli, a meno che non sia a decidere di voler andare via. La dirigenza napoletana ha pensato bene di ri-acquistare il cartellino del bomber uruguagio con la proposta di un rinnovo quinquennale da 5 milioni a stagione. A fronte di tanto ben di Dio posto sul piatto, l’attaccante ha accettato la clausola rescissoria da 63 milioni fissata dalla società. Soltanto 3 o 4 club al mondo avrebbero disponibilità di un esborso di questa portata.

Napoli, raptus Aronica: schiaffi e minacce di morte ad un giornalista

Salvatore Aronica si è reso protagonista di un gesto condannabile: nell’immediato post-partita di Napoli-Udinese, vinta dagli uomini di Mazzarri per 2 reti a 1, il difensore ha iniziato a minacciare verbalmente un giornalista partenopeo di una nota emittente televisiva. ‘Ti ammazzo, ti ammazzo‘, così il lucchetto palermitano all’indirizzo del malcapitato, che veniva poi malmenato con due ceffoni e una gomitata.

Non si sa bene cosa sia preso ad Aronica, e quale sia stato il motivo che l’abbia spinto a comportarsi in questa maniera. Il giocatore aveva completamente perso il controllo di sè, quasi che si stentava a riconoscerlo. Fortunatamente, i presenti sono intervenuti in tempo per evitare conseguenze anche peggiori. Qualche minuto più tardi, resosi conto della gravità del suo gesto, Aronica si è recato dal giornalista per chiedergli scusa in forma ufficiale. Non è da escludersi una querela.

AGGIORNAMENTO ORE 14 – Secondo le prima ricostruzioni, il cronista malmenato risponde al nome di Antonio Corrado. Il collega, sin dagli inizi di settembre, aveva preso a strumentalizzare il proprio profilo Twitter per colpire indirettamente il difensore partenopeo. In uno dei tweet più forti, datato 16 settembre (il Napoli riuscì ad imporsi sul Parma quella domenica), Corrado scriveva: “Solo buone notizie: tre punti, primato in classifica, un grande Pandev, il primo gol in azzurro di Insigne e l’infortunio ad Aronica …“.

Juventus-Conte, una nuova scommessa da vincere

C’è una nuova scommessa da vincere in casa Juventus, che, perdonate il riferimento puramente casuale, interessa Antonio Conte in prima persona. All’indomani della decisione presa dal TNAS, che ha ridotto la squalifica per omessa denuncia da dieci a quattro mesi, il tecnico leccese è pronto ad occupare la panchina gà a partire dal mese di dicembre.

La dirigenza bianconera, intanto, sta già pensando di blindare l’allenatore prolungandogli il contratto di altri tre anni. In scadenza nel giugno 2015, Agnelli non vuol rischiare di perdere un collaboratore prezioso come Conte, simbolo della rinascita juventina. Per cautelarsi da eventuali pretendenti, il presidente decide di assumere il pieno controllo della situazione con un rinnovo in bello stile. La novità, però, è tutt’altra e sicuramente di ben altro spessore. In corso Galileo Ferraris starebbero pensando con concretezza di offrire a Conte un ruolo diverso, in modo da consolidare la sua autorità in seno alle decisioni da prendere in sede di mercato. In vista per lui una mansione da manager all’inglese, con tutti gli annessi e connessi che ne derivano. Il tutto potrebbe materializzarsig già da gennaio.

Napoli-Udinese, le probabili formazioni

Walter Mazzarri deve spazzare via la serataccia di Eindhoven, e proverà a farlo con una prestazione super dei suoi titolarissimi. Per la sfida con l’Udinese, il tecnico di San Vincenzo si affida all’undice base, eccezion fatta per Paolo Cannavaro (squalificato). Al suo posto al centro la difesa figurerà Gamberini, con Campagnaro sul centro-destra e Aronica sul centro-sinistra. A centrocampo torna il terzetto Behrami-Inler-Hamsik. Sulle fasce laterali Maggio a destra e Zuniga a sinistra. In attacco Pandev in supporto a Cavani.

Francesco Guidolin sarà chiamato a gestire le fatiche accumulate nella trasferta di Anfield. Espugnato lo storico templio dei Red, l’Udinese, che si è misurata in Inghilterra con i suoi pezzi migliori, dovrà fare i conti con la stanchezza. Probabili assenti Basta, Badu e Muriel. Il tecnico punterà sul 3-5-2, per far sì che i suoi uomini difendino in 5 con i ripiegamenti degli esterni e, all’occorrenza, pungere in contropiede qualora se ne presenti la possibilità. Brkic, in grande spolvero giovedì sera, tra i pali. Terzetto difensivo composto da Benatia, Danilo e Coda. A centrocampo confermati Pereyra, Pinzi e Lazzari. Sulle fasce agiranno Faraoni e Pasquale (in vantaggio su Armero). In attacco manovra affidata a Di Natale (che difficilmente potrà reggere per 90 minuti di fila) e Ranegie.

Juve-Udinese: Quagliarella, il ritorno dell’ex

Fabio Quagliarella è richiesto dall’Udinese, questo è quanto trapela dalle ultime indiscrezioni di mercato. L’attaccante stabiese, grande ex friulano, potrebbe far ritorno alla base nell’ambito di un’operazione che sancirebbe il trasferimento di Pablo Armero alla corte di Antonio Conte.

L’asse di mercato Juventus-Udinese, si sa, è caldo già da un pezzo. Quest’estate in due hanno fato le valigie dal Friuli per approdare nell’altro bianconero: Isla ed Asamoah. Il primo non ha ancora avuto modo di esprimere tutte le sue doti. Sul secondo, invece, possiamo solo che dire grandi cose.

Tornando a Quagliarella, la situazione appare chiara e lineare (anche se per niente confermata): i capricci di Di Natale preoccupano non poco i Pozzo. Se il bomber napoletano decidesse di dare picche, in Friuli sarebbe allarme vero. Senza Totò l’attacco si rivelerebbe stantio, orfano del suo vero realizzatore. Per correre ai ripari, il rientro dell’ex cascherebbe a pennello (l’uso del condizionale è d’obbligo).

Del resto, se la Juventus dovesse realmente prelevare l’agognato top player nel corso del mercato di riparazione, l’operazione sarebbe tutt’altro che impossibile. Lo stabiese, stanco della poca considerazione torinese, potrebbe agevolmente accettare la soluzione friulana in via temporanea. In tal modo, si aprirebbero autostrade per l’approdo del laterale in Corso Galileo Ferraris.

PSV-Napoli, le probabili formazioni

Il PSV, dopo la prima partita persa contro il Dnipro, le tenterà tutte per dar fastidio al Napoli. Per non finire a 0 punti nella classifica del gruppo F, Advocaat schiererà in campo la miglior formazione disponibile. Waterman tra i pali, ed una linea difensiva a quattro composta da Bouma e Marcelo centrali, con Manolev a destra e Willems a sinistra. Rigoroso centrocampo a tre con Strootman, Van Bommel ed Engelaar. Toiven sarà impiegato sulla trequarti, alle spale di Mertens e Lens (che si gioca il posto con Matavz, più volte accostato al Napoli nel recente passato).

Walter Mazzarri si affida nuovamente al Napoli B, facendo ancora leva sulle giovani promesse e le seconde linee. Una trasferta così potrebbe rivelarsi insidiosa, ma il tecnico di San Vincenzo sembra avere tutte le intenzioni di non cambiare idea. Rosati rileverà De Sanctis (comunque accomodato in panchina). Davanti al portiere, linea difensiva a tre con Cannavaro (dirottato sul centro-destra per permettere a Fernandenz di esprimersi al meglio), Fernandez e Aronica (concesso un turno di riposo a Campagnaro vista la sua tendenza a sviluppare problemi muscolari per gli impegni ravvicinati). A centrocampo posto a Donadel, Behrami e Dzemaili. Sugli esterni laterali si accomoderanno Mesto e Dossena. In attacco confermati Insigne e Vargas.