Tgr Piemonte, l’identikit del giornalista del servizio razzista

Il servizio razzista del Tgr Piemonte che ha dispensato offese gratuite ed ingiustificate ai tifosi napoletani è stato realizzato a cura di Giampiero Amandola, pefettamente a proprio agio con i più biechi sudicioni che avvelenano le curve degli stadi. Sulla terza rete nazionale, la stessa chiamata, o almeno in teoria, a prendere le distanze da atteggiamenti ingiuriosi e provocatori, è andato in onda un servizio pre-partita assolutamente poco edificante, non tanto per i simpatizzanti del Napoli, pubblicamente derisi ed umiliati, quanto per la misera decenza che traspare su tale palinsesto, lo ricordiamo, di ordine assolutamente pubblico.

Il povero Amandola, che di certo aveva in mente un colpaccio di quelli che si fanno ricordare, si è nascosto dietro la goliardia sportiva per colpire i tifosi avversari in modo quanto mai vile. Dov’è finito il buonseso? Dove il decoro? E’ giornalismo questo? I supporters azzurri, senza esplicita richiesta, si son visti insultare non da un bifolco qualunque, bensì da un collega della Rai, che, sulla cresta dell’entusiasmo, si lascia andare così: “I napoletani li distinguete dalla puzza, con grande signorilità“.

Juventus Stadium distrutto: “I napoletani devono stare in carcere”

Juventus-Napoli ha conosciuto il trionfo dei bianconeri per 2-0: gol rifilati nelle ultime battute della ripresa da due panchinari entrati non di certo per stravisare la partita, fin troppo brutta e scarsa d’emozioni per poter decretare un vincitore che meritasse sul serio. Cacares e Pogba segnano rispettivamente da calcio d’angolo (in realtà, secondo la desamina della moviola, l’arbitro avrebbe dovuto optare per una punizione e non per il corner), e su un tiro di controbalzo calciato da un ragazzino tanto dotato quanto acerbo.

La guerra, quella che avrebbe dovuto consumarsi solo sul campo, ha preso forma anche tra i supporters delle due fazioni. Purtroppo, la partita ci ha abituati, nel tempo, ad episodi come questi. Le tifoserie si aggrediscono verbalmente e fisicamente, finiscono a ricoprirsi di insulti, e fanno a gara a chi meglio riesce a colpire l’altro con efficacia. Ditemi voi se è calcio questo.

Sulle pagine virtuali di ‘Tuttojuve.com‘, arriva un’accusa diretta ai napoletani, artefici di aver distrutto una parte del nuovissimo ed ultra-tecnologico Juventus Stadium. Stando a quanto si legge, un gruppo di facinorosi azzurri si sarebbe avventato con ferocia sui sediolini degli spalti, rendendoli inutilizzabili. I napoletani avrebbero poi raso al suolo le toilette, imbrattato muri ed introdotto all’interno dell’impianto biglie di vetro, che avrebbero potuto essere lanciate in qualsiasi momento sui giocatori in campo, ferendoli anche in modo piuttosto grave.

Ecco un estratto dell’articolo in questione: “Si parla di costruire nuovi stadi, confortevoli, riscaldati, a misura di famiglia, ma questi barbari tifosi azzurri meriterebbero di guardare la partita al fresco, nelle patrie galere. Allo Juventus Stadium si sono alternate decine e decine di tifoserie, ma mai si era verificata una vergogna simile. Il primato dell’inciviltà e dell’ignoranza va a questi tifosi napoletani. In questo sì, si sono dimostrati Campioni d’Italia“.

Bonucci reagisce ad una rapina: mette in fuga il ladro con un pugno

Leonardo Bonucci ha reagito con gran fegato ad un tentativo di rapina consumatosi giovedì. Il difensore della Juventus e della Nazionale italiana si era recato, insieme alla moglie ed al figlio di pochi mesi, in una concessionaria per poter prendere visione di una Ferrari.

All’uscita, il giocatore veniva avvicinato da un tizio col volto scoperto armato di pistola che gli intimava di consegnargli l’orologio che portava al polso. Il malvivente, dinanzi la titubanza iniziale di Bonucci, gli afferrava la mano. Il difensore, prontamente, con l’altra sferrava un pugno al rapinatore, mettendolo sulla strada della fuga (si era diretto verso il suo complice, in compagnia del quale scappava via a bordo di una moto).

Per un breve tratto, il difensore ha persino rincorso il suo aggressore, ma con scarsi risultati. Immediatamente dopo, lo juventino si è recato presso la prima stazione di Polizia per sporgere denuncia verso ignoti (strano, dal momento che l’ex Bari aveva chiaramente visto in faccia il malfattore). L’unica cosa che non è sfuggita al giocatore è l’accento meridionale che avrebbe contraddistinto il malvivente, particolare che gli sarebbe rimasto impresso. Com’è ovvio che sia, il particolare è ben poca cosa ai fini del riconoscimento.

Mutu, Huntelaar e Van Persie si regalano un postpartita a luci rosse

Post-partita a luci rosse per i fuoriclasse Adrian Mutu, Robin Van Persie, Klaas-Jan Huntelaar e Nigel de Jong: allo scadere del 90′ di Olanda-Romania, finita 4-1 per gli oranje, hanno preso il volo approdando in un noto locale rumeno, sito nel cuore di Bucarest. Un festino decisamente sopra le righe che sta facendo molto discutere per la pochezza d’integrità morale mostrata dai vari interpreti.

La partita, valevole per la qualificazione ai Mondiali 2014, non ha fatto tanto discutere per la cronaca dal campo, quanto per i disdicevoli comportamenti tenuti da Mutu e compagni. I giocatori, infatti, pare essersi intrattenuti con un gruppo di prostitute romene, cui è stato chiesto di partecipare in cambio di una somma pari a 150 euro a testa.

Secondo quanto riportato dal portale ‘Click.ro’, il Tiffany Piano Club, questo il nome del locale, era ricolmo di Nazionali, impegnati nei più disparati affaraccia. Entrati intorno all’1, i calciatori sembrano essere usciti dal club intorno alle 4 del mattino. Alcune foto scattate testimoniano la loro presenza all’entrata e all’uscita del locale. Solo Adrian Mutu (ex viola) è stato pizzicato in flagrante, intento a scambiarsi un bacio sulla bocca con una delle ragazze intervistate.

Nazionale: la rosa scelta da Prandelli per i Mondiali 2014

L’Italia di Cesare Prandelli è in rampa di lancio per i Mondiali 2014. Le vittorie su Armenia e Danimarca ci lasciano ben sperare. Il cittì ha davanti a sè un biennio intero per testare, mescolare e sfornare una formazione pronta a scippare il primato alla Spagna. La rosa sembra essere completa su tutti i fronti.

Proviamo insieme a fare una piccola desamina per reparto:

Portieri – Buffon offre la garanzia delle garanzie. De Sanctis altrettanto. Dietro la loro esperienza, ritroviamo Sirigu, giovane promettente dal futuro radioso. In prospettiva, Bardi e Perin a rifinire il pacchetto;

Difensori – Sonni tranquilli anche in questa zona del campo: Chiellini e Barzagli risultano efficaci. Sugli esterni pronti Criscito e Maggio, con De Sciglio (schierabile sia a destra che a sinistra) arruolabile nell’eventualità. Ranocchia ha due anni per recuperare e ritrovarsi. Prandelli sarebbe felice di contare su forze fresche. I riflettori sono puntati anche su Antonelli, terzino del Genoa, rigenerato dopo tanti infortuni.

Ancelotti chiama De Rossi al PSG: “Abbiamo i soldi per prenderlo”

Ancelotti chiama De Rossi al Psg: l’ex tecnico di Milan e Chelsea, impegnato per l’amalga della squadra perfetta dopo tutti gli investimenti fatti in sede di calciomercato, è pronto ad accogliere il centrocampista della Roma e della Nazionale italiana a braccia aperte. Carletto sarebbe felicissimo di poter contare su Daniele in vista della sessione invernale.

Del resto, anche se l’operazione si prevede succhierebbe mille e una risorse economiche, Nasser Al-Khelaïfi sarebbe capacissimo di sborsare soldi a non finire per rinforzare ulteriormente il centrocampo parigino. Il Psg non fa che prelevare campioni dalla Serie A: Javier Pastore (43 milioni) e Salvatore Sirigu (3,5 milioni) dal Palermo, Jeremy Menez (9 milioni) dalla Roma, Mohamed Sissoko (8 milioni) dalla Juventus, Thiago Motta (10 milioni) dall’Inter, Ezequiel Lavezzi (30 milioni) dal Napoli, Zlatan Ibrahimovic (20 milioni) e Thiago Silva (42 milioni) dal Milan, e Marco Verratti (12 milioni) dal Pescara.

Alex Del Piero balla meglio di Boateng: parola della moglie Sonia

Alex Del Piero come non l’avete mai visto: la moglie Sonia Amoruso, senza peli sulla lingua, svela retroscena inediti circa la vita privata dell’ex juventino, piombato a Sidney per risollevare le sorti della squadra australiana. In una bella intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport‘, la signora Del Piero dispensa informazioni graditissime circa il bel maritino, fuoriclasse affermato e compagno esemplare.

Forse non tutti sapevate che tanti sono i talenti del numero dieci. Ama ballare, imitare e giocare insieme ai suoi tre figli (Tobias, Dorotea e Sasha). Se lo vedeste alle prese del moonwalk, stentereste quasi a riconoscerlo: “Credo che sia emersa poco la sua ironia. Alessandro è bravissimo come imitatore (soprattutto di Bruno Pizzul e altri personaggi del mondo del calcio) e ballerino. Fa il moonwalk benissimo, molto meglio di Boateng” (Pinturicchio interviene con tempestività: “È strano che non sia mai circolata questa voce. A tutte le feste scudetto sono stato il re della pedana“, ndr.).

L’aria di Sidney, inserita nella top five delle città più vivibili al mondo, gli giova non poco. Sonia non può che esserne felice: “Lo vedo parecchio rilassato negli ultimi giorni. Questa cosa mi fa davvero molto piacere“. Ma com’è che ha vissuto lei il distacco da Torino? Sarà stato traumatico abbandonare tutto per vivere dall’altra parte della Terra: “Non ho avuto paura perché la mia testa era già predisposta a un cambiamento. Vicino o lontano, a quel punto cambiava poco“.

Follia Milan, l’11 titolare sognato da Pep Guardiola

Il Milan sogna ad occhi aperti e, tra addii di senitori e cessioni di lusso, insegue il desiderio di portere Pep Guardiola sulla panchina rossonera. L’ex tecnico blaugrana non ha nè confermato, nè smentito le voci che circolano sul suo conto, preferendo rimandare il discorso a data da destinarsi. Qualora il suo arrivo dovesse concretizzarsi, la squadra subirebbe una trasformazione che rivoluzionerebbe completamente l’assetto dell’organico attuale.

Puntare sui giovani è quanto bisogna fare in certi casi, specie se la scelta tecnica ricadesse proprio sullo spagnolo. Come sarà il nuovo Milan? TuttoSport, noto quotidiano di informazione sportiva, ipotizza ad 11 ideale che ne farebbe la formazione più svecchiata in circolazione. Tra i pali Gabriel (classe 1992). In difesa, De Sciglio (classe 1992), Dedè (classe 1988, difensore del Vasco de Gama e della Nazionale brasiliana), Yanga Mbiwa (classe 1989, difensore del Montpellier e della Nazionale francese), Willems (classe 1994, difensore del PSV Eindhoven e della Nazionale olandese). A centrocampo, Strootman (classe 1990, centrocampista del PSV Eindhoven e della Nazionale olandese), Obiang (classe 1992, centrocampista della Sampdoria di origine equatoguineana), Montolivo (classe 1985). In attacco, El Shaarawy (classe 1992), Pato (classe 1989), Isco (classe 1992, attaccante del Malaga).

Alex Del Piero, il primo gol australiano (VIDEO)

Alex Del Piero torna a segnare, ma questa volta con la maglia del Sidney Fc, la squadra che ha tanto creduto in lui fino a portarlo dall’altro lato della Terra. Pinturicchio sfodera una perla delle sue nel corso della seconda partita ufficiale, giocata tra le mura del suo nuovo studio. Rete su punizione a scavalcare la barriera che batte il portiere avversario, che, pietrificato, non può nulla per sventare il pericolo.

Il numero 10 riporta in parità i suoi, ma solo per 14′ di gioco. Poco dopo Heskey sigla la rete del 2-1 che chiude sul punteggio il primo tempo. Nella ripresa, il Newcastle Jets segna ancora con Goodwin: la partita sembra finita lì, ma Powell riapre le speranze di Del Piero e compagni. Il gol, però, non è sufficiente per ristabilire la parità. Finisce 2-3 per la squadra ospite, con grande rammarico dell’ex capitano bianconero.