Guardiola-Inter: non è solo fantacalcio

Guardiola all’Inter non è solo una voce di mercato, ma molto molto di più. Gli indizi per il nuovo matrimonio calcistico sono tanti.

La squadra nerazzurra non è soddisfatta dell’operato di Leonardo e dopo stagioni vincenti (con Mancini e Mourinho), ma prive di bel gioco, si sarebbe decisa a prendere l’allenatore del Barcellona che, qualche settimana fa durante una conferenza stampa, ha detto che i cicli di ogni squadra sono destinati a finire. Dichiarazione che ha creato qualche incomprensione con l’ambiente blaugrana.

Ala terza stagione sulla panchina del Barça, Guardiola ha raggiunto la seconda finale di Champions League e ha vinto già tutto quello che c’era da vincere. Per questo il tecnico spagnolo potrebbe tentare una nuova esperienza.

Abidal: rientro in campo dopo l’operazione per un tumore al fegato

Con il raggiungimento della finale di Champions League, il Barcellona di Guardiola ha scritto l’ennesima bella pagina del suo ciclo. Ieri sera, però, al Camp Nou si è scritta un’altra bella pagina di calcio e soprattutto di vita.

Al minuto 89, lo stadio applaude l’ingresso in campo di Abidal, tornato a giocare dopo soli 46 giorni dall’operazione che gli ha rimosso un tumore al fegato.

Pochi secondi gonfi di commozione anche per tutti coloro che hanno visto la scena in televisione del ritorno sul terreno di gioco del terzino sinistro francese, subentrato al posto di capitan Puyol. L’ovazione dei tifosi è stata tutta per il transalpino, che ha dimostrato una forza e una volontà d’animo senza eguali.

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Mercato: la Juve su Aguero. Inter e Milan non stanno a guardare

Il mercato è già entrato nel vivo. Mancano ancora tre giornate alla fine del campionato, ma i direttori sportivi sono attivi da tempo per la compravendita di giocatori. Come sempre sono gli attaccanti a catturare l’attenzione dei tifosi.

Il Milan, che è a un solo punto dallo scudetto, segue Hulk del Porto delle meraviglie di Villas Boas. L’attaccante di quello che è già stato ribattezzato lo Special Two sarebbe la “costosa abitudine” di Silvio Berlusconi, termine con il quale il proprietario della società rossonera ha definito gli acquisti post-tricolore.