Juventus: per Rossi mancano 5 milioni

Perso il sogno Aguero, la Juventus sta stringendo i tempi per Giuseppe Rossi. Il procuratore del giocatore è volato in Spagna per parlare con la dirigenza del Villarreal, che chiede 30 milioni più bonus, che ormai sta caratterizzando il calciomercato 2011.

La società bianconera ha messo sul tavolo delle trattative 25 milioni per riportare in Italia l’azzurro di Cesare Prandelli. 5 in meno rispetto a quelli che chiede il presidente dei Sottomarini, Fernando Roig, che secondo fonti spagnole non vuole fare sconti. Su questo dovrà lavorare l’agente del calciatore, Federico Pastorello, che in questo fine settimana tenterà di far abbassare le richieste economiche del Villarreal.

Juventus punta su Giuseppe Rossi

Secondo le ultime indiscrezioni che arrivano dalla Spagna, l’Atletico Madrid ha rifiutato l’offerta della Juventus per Sergio Aguero. Sempre dalla Spagna il club bianconero ha pronta l’alternativa: Giuseppe Rossi.

Il giocatore del Villarreal è seguito da mezza Europa. L’interessamento della Vecchia Signora per l’azzurro di Cesare Prandelli è stato confermato dal procuratore del giocatore, Federico Pastorello, che ai microfoni di Studio Sport ha detto:

“E’ stato un incontro nel quale si sono fatte delle ipotesi, si sono prese informazioni: noi come agenti, e i club interessati a delle trattative. Trovo normale che la Juventus possa prendere informazioni su Giuseppe Rossi, che è sicuramente un top player, ma non posso confermare che la Juventus voglia Rossi. Anzi: ad oggi, l’unica cosa certe è che Giuseppe ha un contratto di cinque anni con il Villarreal, rinnovato con soddisfazione a febbraio”.

Calciopoli, Moggi: “Moratti? Al suo posto avrei evitato di dire che ero pulito e onesto”

Come da programma sono arrivate le stoccate di Luciano Moggi all’indomani della relazione del procuratore federale Stefano Palazzi, che ha accusato l’Inter di illecito sportivo per il campionato 2005-2006. L’edizione online di Tuttosport ha ascoltato l’ex direttore generale della Juventus alla luce delle nuove rivelazioni su Calciopoli.

Moggi ha parlato di Moratti:

Io al suo posto avrei evitato di andare in giro a dire che ero pulito e onesto per tutti questi anni, ora quelle frasi sono ancora più stridenti alla luce della relazione di Palazzi. E, comunque, se lui pensa di essere davvero così onesto, allora rinunci alla prescrizione! Ora penso a quelle immagini dei giocatori dell’Inter che cantano: “vinciamo senza rubare”. Mi sa che devono inventarsi un nuovo coro adesso…”.

Moggi si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: “Hanno sbagliato a darmi per morto. Pensavano che dopo le condanne del 2006 io dormissi e invece non ho dormito. Anche se questa battaglia mi è costata un mucchio di quattrini”.

Campionato 2006, Palazzi: “Anche l’Inter commise un illecito”

Nel campionato 2006 l’Intercommise un illecito“. Parole del procuratore federale Stefano Palazzi, che punta il dito contro la società nerazzurra, non punita perché il reato è finito in prescrizione. Prescrizione che però non comprende anche lo scudetto, su cui verrà deciso il da farsi prossimo 18 luglio, quando si riunisce il Consiglio federale.

Palazzi ha motivato il tutto attraverso la pubblicazione di 72 pagine in cui si leggono le intercettazioni emerse dal processo penale in corso a Napoli. Intercettazioni che vedono coinvolto l’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti, che vengono illustrate in 24 pagine. A questo punto gli organi federali hanno stabilito che in quella stagione oltre a Juventus, Fiorentina, Milan, Lazio, anche l’Inter si è macchiate di gravi colpe.

Campionato 2006, Palazzi: “Anche l’Inter commise un illecito”

Nel campionato 2006 l’Intercommise un illecito“. Parole del procuratore federale Stefano Palazzi, che punta il dito contro la società nerazzurra, non punita perché il reato è finito in prescrizione. Prescrizione che però non comprende anche lo scudetto, su cui verrà deciso il da farsi prossimo 18 luglio, quando si riunisce il Consiglio federale.

Palazzi ha motivato il tutto attraverso la pubblicazione di 72 pagine in cui si leggono le intercettazioni emerse dal processo penale in corso a Napoli. Intercettazioni che vedono coinvolto l’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti, che vengono illustrate in 24 pagine. A questo punto gli organi federali hanno stabilito che in quella stagione oltre a Juventus, Fiorentina, Milan, Lazio, anche l’Inter si è macchiate di gravi colpe.