Napoli: Milito è il sogno

Dopo Sanchez, il sogno proibito del Napoli ha il volto di Diego Milito. L’attaccante dell’Inter, uno dei grandi artefici del triplete dello scorso anno, è secondo Tuttosport il nuovo obiettivo di Aurelio De Laurentiis. La società partenopea è alla ricerca di rinforzi in tutti i reparti per costruire una rosa all’altezza della Champions League. Uno di questi sarebbe proprio il Principe del Bernal, che in questa stagione non è riuscito a ripetere la prima esperienza nerazzurra.

Nella settimane scorse, voci di mercato volevano l’argentino vicino al Genoa, ma il presidente rossoblu, Enrico Preziosi, ne ha escluso il ritorno sotto la Laterna a causa dell’elevato ingaggio. Ingaggio che potrebbe bloccare anche il passaggio al Napoli. La situazione, però, potrebbe essere sbloccata dalla stessa Inter, che sta pensando di cedere il numero ventidue in prestito con diritto di riscatto, vista la difficoltà per la vendita a titolo definitivo.

Menez contro Montella: “Preferivo Ranieri”

Preferivo Ranieri a Montella“. Sono le parole di Jeremy Menez che, intervistato da France Football, non le ha mandate di certo a dire al suo attuale allenatore. Il francese ha parlato del suo rapporto con l’Aereoplanino:

“Non mi sono mai sentito sostenuto ma non c’è problema, ora rimane una settimana di campionato e preferire non parlare di questo, non servirebbe a nulla. Montella dice di avermi fatto giocare?

Non è questo il discorso, non intendo entrare in una sorta di piccola guerra che non serve a nulla e non mi interessa, se ha detto questo e lo pensa, tanto meglio per lui.

A quanto pare sono diventato la principale attrazione e ogni settimana si parla di me. Ognuno fa le sue scelte. Anche io ho le mie colpe, sono molto influenzato dal tipo di rapporto”.

Nuova lite Mancini-Balotelli

Ieri si è scritta un’altra pagina delle numerosi liti fra Roberto Mancini e Mario Balotelli. Al campo d’allenamento del Manchester City, l’ex interista ha fatto arrabbiare ancora una volta il tecnico, che l’ha fortemente voluto in Inghilterra. Il quotidiano Mirror ha ricostruito così la vicenda. Balotelli arriva al centro sportivo, Mancini lo manda dal fisioterapista per farlo sottoporre alle cure per risolvere il problema al ginocchio.

L’attaccante dopo pochi minuti si ripresenta sul terreno di gioco, scatenando la dura reazione di Mancini. Parole pesanti fra i due, divisi da Fausto Salsano, vice del mister di Jesi. Salsano porta via Balotelli, che lancia una brutta occhiata al suo allenatore.

Un brutto episodio che arriva a pochi giorni da quella che sembrava essere una presa di coscienza di Balotelli, che aveva rivelato al Guardian ciò che era successo con Mancini dopo la sua espulsione in Europa League contro la Dinamo Kiev: “Mi ha massacrato, mi ha detto ‘sei un idiota, non so perché ‘ti ho comprato’, ma davanti alla stampa mi difende sempre“.

Fallimento Roma, Montali: “Non ci sono alibi”

Partita per lottare per il titolo, si trova a combattere fino all’ultima giornata per entrare in Europa League. E’ la fotografia della deludente stagione della Roma, che dopo aver sfiorato lo scudetto nello scorso anno, ora rischia di non disputare alcuna competizione europea. Il rischio è minimo è vero, perché per non entrare nella vecchia Coppa Uefa, la squadra di Montella dovrà perdere in casa contro la già retrocessa Sampdoria.

In questo caso e con la contemporanea vittoria della Juventus in casa contro il Napoli, sarebbe la formazione di Delneri a disputare la prossima Europa League in virtù degli scontri diretti (Juventus-Roma 1-1, Roma-Juventus 0-2).

Ieri ai giocatori è arrivata la strigliata del direttore operativo Gian Paolo Montali:

“Non ci sono alibi. Questa squadra era stata costruita per il titolo, abbiamo fallito. Guardatevi allo specchio e fatevi un esame di coscienza, chiedetevi se avete fatto tutto quello che era nelle vostre possibilità. E domenica battete la Sampdoria e conquistate l’Europa League. Guai a sentirsi già in vacanza” .

Allenatore: Juventus ha scelto

Giovane ed emergente. Ex capitano e pedigree bianconero. La scelta che mette d’accordo società e tifosi. In due sole parole: Antonio Conte. L’attuale tecnico del Siena è saltato in testa alla lista di Corso Galileo Ferraris e con ogni probabilità sarà lui il prossimo allenatore della Juventus.

Il direttore generale Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici l’hanno incontrato domenica sera. Incontro in cui si è parlato di schemi, tattica, staff e acquisti. Quindi, non un semplice sondaggio di disponibilità. Perché l’incontro con Conte è arrivato dopo la scrematura effettuata dalla dirigenza juventina, che l’ha fatto balzare in cima ai desideri di tutto l’ambiente juventino.

Ieri è arrivato anche il parere favorevole di Pavel Nedved, membro del Cda: “E’ un vero allenatore, lo era anche quando giocava, farà una grande carriera“. “Conte ha dato la sua disponibilità ­ – dice il presidente Andrea Agnellima lasciateci finire il campionato. Quando sarà finito, prenderemo le nostre decisioni”. Attestati di stima che confermano che quello della Juventus è un interesse vero e concreto.

Nedved: furia ceca sulla Juve

Con lo stesso impeto con cui calcava i campi, Pavel Nedved ha strigliato la Juventus di questa stagione. Secondo il membro del Cda bianconero “i giocatori nuovi non hanno capito cosa vuol dire indossare la maglia della Juve e i vecchi se lo sono dimenticato“. Parole dure quelle dell’ex centrocampista ceco che va dritto al punto, criticando “una squadra che è mancata del tutto sotto l’aspetto del carattere“.

Nedved fotografa così l’ennesi mo passo falso in campionato della banda Delneri: “Cosa ho provato dopo l’1-0 del Tardini? La stessa sensazione che hanno vissuto i nostri sostenitori: un’arrabbiatura grandissima. I risultati della squadra sono molto deludenti. Bisogna lavorare per un futuro migliore“.

L’ex giocatore di Lazio e Juventus non ha dubbi a chi attribuire le colpe della bruttissima annata bianconera: “Chi ha sbagliato? Io lancerei qualche frecciata ai giocatori. E’ mancata la mentalità di gruppo ed è mancato del tutto il carattere. Abbiamo parlato tanto sui giornali e ci siamo fatti vedere poco sul campo“.

Pirlo rifiuta la Juve: “Al Milan per altri 10 anni”

Pirlo dribbla la Juventus. Sembrava mancasse solo la firma per il passaggio del centrocampista in maglia bianconera. E invece, il giocatore preferirebbe continuare la sua avventura con la maglia rossonera. In un’intervista concessa al Corriere della Sera il campione del mondo 2006 ha detto:

“In questi giorni parlerò con Galliani e poi decideremo. Per fare le cose bisogna essere in due. Se ci sono i presupposti, se loro sono contenti, io sono contento di rimanere. Al Milan farei altri dieci anni. Ora che hanno fatto tutte le loro cose, è giusto che ci facciano sapere quali intenzioni hanno. Se non ci sarà più spazio per noi della vecchia guardia, nessun problema”.

Parole che sono una doccia fredda per la dirigenza della Vecchia Signora, la quale credeva di aver messo le mani sul registra, che ha così risposto alla domanda sulla presunta trattativa con la società degli Agnelli:

“Juve? Non è vero. Se avessi già firmato con loro secondo lei andrei a parlare con il Milan? Milanello è ancora casa mia, è un ambiente bellissimo in cui sto benone. Mi dispiacerebbe andarmene dopo tanti anni. Però non posso rimanere senza giocare, quindi se il Milan non mi rinnova il contratto dovrò andare da qualche altra parte. Possibilità di restare al Milan? Cinquanta e cinquanta. Ma semplicemente perché non ne abbiamo mai parlato”.