Mercato Roma: Alvarez in arrivo, Vucinic in partenza

La Roma è vicina al suo primo colpo stagionale: Ricky Alvarez del Velez, classe 1988. Il costo dell’operazione si aggira sugli 8 milioni di euro. Il centrocampista argentino è il primo regalo del direttore sportivo Walter Sabatini al neotecnico Luis Enrique. Alvarez è un calciatore che si sposa bene col 4-3-3 dell’allenatore spagnolo grazie alla sua grande tecnica individuale, velocità e rapidità nelle giocate. Nella settimana che è appena iniziata si metterà nero su bianco e Alvarez diventerà a tutti gli effetti un giocatore della Roma.

Roma che deve gestire la situazione legata a Mirko Vucinic. L’attaccante ha sempre vissuto un rapporto di amore e odio (sportivo) con la città, ma mai come in questo momento la bilancia pende per il secondo sentimento, che sta facendo meditare l’addio al montenegrino, su cui si sono già mosse Juventus e molte squadre della Premier League.

Ufficiale: Montella nuovo allenatore del Catania

Ora è arrivata anche la conferma ufficiale: Vincenzo Montella è il nuovo allenatore del Catania. La società etnea ha fatto sapere in un comunicato:

“Comporranno lo staff tecnico il vice allenatore Daniele Russo, il preparatore dei portieri Marco Onorati ed il preparatore atletico professor Giacomo Tafuro, che sarà assistito dal professor Emanuele Marra. Completeranno lo staff i professori Giuseppe Colombino ed Antonio Torrisi, che si occuperanno della riabilitazione e del lavoro differenziato per gli atleti infortunati”.

Montella, che sostituisce Diego Pablo Simeone, il quale ha rescisso consensualmente il contratto con i siciliani, si è legato al Catania per due anni e sarà presentato domani.

Roma: Luis Enrique porta Bojan Krkic?

La Roma su Bojan Krkic. Lo scrive oggi ilo giornale catalano El Mundo Deportivo, secondo cui il giocatore è prossimo al trasferimento nella Capitale. Trasferimento che, sempre secondo il quotidiano, farebbe bene al ragazzo, anche perché Francesco Totti potrebbe aiutarlo “grazie alla sua esperienza e al suo carattere”, potendo “trasmettere a Bojan quel che ancora gli manca per convertirsi in un campione consolidato”.

Una trattativa vera e propria non si è ancora aperta, ma l’ufficializzazione di Luis Enrique sulla panchina giallorossa ha aperto il valzer dei possibili canterani che potrebbero seguirlo nella sua avventura romanista. Anche perché queste parole del tecnico spagnolo lasciano poco spazio all’interpretazione: “Cercherò di lavorare con i migliori giocatori: quelli che troverò a Roma e quelli che riusciremo a portare da Barcellona”.

Avvocato di Erodiani: “Il mio assistito non ha fatto il nome di Totti”

Il capitano della Giallorossa? Nessun riferimento alla Roma, possibile si parlasse di serie minori”, parole di Giancarlo De Marco, avvocato di Massimo Erodiani titolare di un’agenzia di scommesse di Pescara, arresto nell’ambito del calcioscommesse che sta facendo tremare il calcio italiano.

Un altro legale di Erodiani, Paolo D’Incecco, ha detto che il suo assistito “durante l’interrogatorio di garanzia eseguito dal gip ha già escluso ogni collegamento per quanto riguarda la serie A, mentre ve ne sono stati certamente per la serie B e la Lega Pro”.

Prima di queste dichiarazioni, Francesco Totti aveva provveduto a chiamare i suo avvocati per difendersi dalle illazioni di alcuni organi di stampa.

Calcioscommesse: si indaga su tre partite del Napoli. De Laurentiis: “Nessun coinvolgimento diretto”

Lo scandalo scommesse che travolgendo il calcio italiano si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari. Oggi la Procura di Napoli ha disposto l’acquisizione dei filmati di tre partite della società del presidente De Laurentiis: Napoli-Parma (2-3) del 10 aprile e Sampdoria-Napoli (1-0) del 16 maggio 2010 e Lecce-Napoli (2-1) dell’8 maggio di quest’anno.

Le indagini mirano ad accettare eventuali irregolarità nello svolgimento di questi tre incontri della squadra partenopea. Gli inquirenti si stanno concentrando su Napoli-Parma partita terminata 2-3 per capire se la camorra durante i due tempi puntò molti soldi sulla sconfitta della squadra di Walter Mazzarri, che alla fine della prima frazione era in vantaggio per 1-0. In questa partita una foto immortala il figlio di un boss a bordo campo. Su questo episodio e sull’intera vicenda legata al calcioscommesse, è intervenuto il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis, che ha detto di non essere “al corrente di un coinvolgimento diretto del Napoli“.

Cosmi: “Sono più bravo di Luis Enrique”

Serse Cosmi si scaglia contro la decisione della Roma di affidare la panchina a Luis Enrique. L’ex allenatore di Perugia e Udinese, ospite negli studi di Italia 7, ha dato il suo “speciale” benvenuto al mister spagnolo:

“Il paragone fra me e Luis Enrique non regge, naturalmente a mio favore. C’è chi nasce allenatore, e c’è chi lo diventa. Io faccio parte di questa seconda categoria. Luis Enrique può diventare un grande allenatore, magari vincerà il terzo scudetto con la Roma ed io farò mea culpa, ma oggi ci vogliono far credere che sia già un grande tecnico. Quando ho meritato la panchina della Roma, non me l’hanno data“.

Si legge amarezza nelle parole di Cosmi, che in questa stagione ha allenato il Palermo per poche partite, per essere poi esonerato dal vulcanico presidente rosanero Maurizio Zamparini. Le dichiarazioni di Cosmi fanno seguito alle perplessità di alcuni organi di stampa di Roma, che si interrogano sulla scelta della società giallorossa di ingaggiare Luis Enrique, che peraltro ancora non ha firmato. Nella Capitale si dice che sia questione di ore, tanto che Vincenzo Montella, bloccato in attesa che il tecnico del Barcellona B si convincesse ad accettare la proposta giallorossa, è vicinissimo al Catania, che nella scorsa settimana ha rescisso il contratto con Diego Pablo Simeone.

Inter: ultimo tentativo per Sanchez. Scambio Pandev-Palacio?

L’Inter non molla la presa su Alexis Sanchez. Anche se in Spagna e in Cile danno per fatto l’affare fra l’Udinese e il Barcellona per il passaggio dell’attaccante in Catalogna, la società nerazzurra vuole fare un ultimo tentativo per Niño Maravilla.

La carta in mano alla Beneamata è la possibilità di garantire un posto da titolare al bianconero, che in blaugrana troverebbe un’agguerrita concorrenza che risponde al nome di Messi, Villa e Pedro, i tre che hanno firmato il successo nella finale di Champions League contro il Manchester United. Le speranze dell’Inter sono attaccate anche alla voce che si è sparsa nella serata di ieri: quella di un incontro fra il procuratore di Sanchez e il Real Madrid.

Incontro che se venisse confermato, avvalorerebbe la tesi secondo cui il cileno non è ancora un giocatore del Barça. Il presidente Massimo Moratti vuole proporre a Sanchez un contratto di 4 anni a 4 milioni a stagione. Contratto che attira Sanchez, ma non l’Udinese a cui sono stati offerti 18 milioni di euro più la scelta di alcuni giocatori, fra i quali Mariga e Obi. Una differenza economica sostanziosa rispetto a 28 milioni che la società spagnola ha messo sul piatto della bilancia.

Luis Enrique è il nuovo allenatore della Roma

Luis Enrique è il nuovo allenatore della Roma. Manca l’ufficialità, ma un mero cavillo burocratico legato al Cda giallorosso e alla delega di firma del consigliere Vetturini, perché l’ormai ex allenatore del Barcellona B sostituirà Montella sulla panchina romanista.

Ha avuto un buon esito il pressing del futuro direttore sportivo Walter Sabatini, che ha convinto il mister spagnolo ad accettare il trasferimento nella Capitale. Luis Enrique aveva molti dubbi prima di natura familiare e poi di natura tecnica, dove per tecnica si intende i 5 collaboratori che ha ottenuto per sbarcare sul Tevere.

Scholes dice addio al calcio

Scholes dice addio al calcio. Dopo 17 stagioni, 676 presenze e 150 reti con il Manchester United, “Silent Hero” appende gli scarpini al chiodo. E lo fa alla sua maniera, in punta di piedi e con classe, le due caratteristiche che l’hanno contraddistinto nella sua lunga carriera.

Il 66 volte Nazionale inglese dice: “Non sono un uomo di molte parole ma posso dire in tutta onestà che giocare a calcio è tutto quello che ho sempre desiderato fare nella vita. Riuscire ad avere una carriera così lunga e piena di successi in un club come il Manchester United è stato un vero onore“.

Paulo Scholes, che entrerà a far parte dei quadri dirigenziali dei Red Devils, continua:

“Voglio omaggiare il pubblico per lo straordinario supporto che ho ricevuto durante la mia carriera. Ringrazio anche tutti gli allenatori e i giocatori con cui ho lavorato in questi anni. Ma soprattutto devo ringraziare Sir Alex per essere stato un così grande manager. Dal giorno in cui ho firmato per questa squadra, la sua porta è stata sempre aperta e so che il club continuerà a vincere trofei su trofei finché ci sarà lui con la sua leadership”.

Prandelli: “De Rossi out per la disciplina. Cassano e Balotelli? Hanno giocato poco”

È un Cesare Prandelli a 360 gradi quello che ha parlato con i giornalisti nella conferenza stampa di Coverciano. Il commissario tecnico della Nazionale ha parlato dell’esclusione del romanista Daniele De Rossi:

Fuori per scelta non tecnica, mi dispiace molto dirlo, ma non è tecnica. Deve trovare la continuità e la serenità che negli ultimi mesi ha perso. Le porte della Nazionale restano aperte, ma è dal primo giorno che dico che l’azzurro che usa il gomito o sputa non mi va bene“.

All’ex allenatore della Fiorentina è stato chiesto cosa ha detto a Balotelli: “Le cose che gli avevo detto ad agosto, mi sembra che abbia capito perché nemmeno lui è soddisfatto di quello che ha fatto, nonostante un finale di stagione importante“.

Dici Balotelli e pensi al possibile tridente con Cassano. Sui due talenti italiani, Prandelli ha detto: “Abbiamo fatto dei test fisici e solo dopo aver letto i dati e aver visto gli allenamenti potrò cercare di capire. L’dea è creare un potenziale offensivo importante, ma dipende dalla condizione. Nell’ultimo periodo, né Cassano, né Balotelli hanno giocato tanto“.