Prandelli confessa: “Ecco perché non ho convocato De Rossi”

Non capita tutti i giorni di vedere un giocatore del calibro di Daniele De Rossi escluso dalle convocazioni della nazionale italiana. Il commissario tecnico Cesare Prandelli ha però voluto tenere a riposo il centrocampista della Roma, visto il momento non proprio felice di De Rossi. Il giocatore infatti si è reso protagonista di un brutto gesto nella sfida contro la Lazio, ecco come spiega la sua scelta Prandelli:“Non ho dubbi sulla persona De Rossi. Ogni tanto capita che gli si chiuda la vena, anche se non dovrebbe succedere. E’ troppo tifoso, quando si carica delle responsabilita’ va fuori giri. Non gli ho ancora parlato, lo farò nelle prossime ore ma non ho timori su di lui in chiave Mondiali. Anzi, questa punizione servira’ esattamente a quello, a non ripetere certi errori al Mondiale. Di certo le scuse a Mauri sono state un bel gesto”.

In effetti De Rossi si era già reso protagonista di un episodio simile ben sei anni fa, in occasione del mondiale vinto dagli azzurri in Germania. In quell’occasione il giocatore romano aveva rifilato una bruttissima gomitata ad un avversario nella partita contro gli USA, un gesto che gli è valso ben quattro giornate di squalifica.

Oltre a parlare di De Rossi però Prandelli si concentra anche sugli altri giocatore, e spiega ad esempio la scelta di convocare Destro in attacco: “Balotelli e Destro insieme? Li ho fatti lavorare di più. L’idea per un attacco inedito c’è. Mario non ha giocato con il City e questa per lui è un’occasione importante, ha due giorni e sta lavorando bene. Per la formazione, però, è ancora presto, anche perchè ci sono due allenamenti importanti”. Un altro giocatore in splendida forma è El Sharaawy, e proprio per questo Prandelli elogia l’attaccante rossonero:“Posso dire che sta bene e abbina le due fasi nella maniera giusta, è lucido anche nella fase realizzativa ma non ho ancora deciso”.

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