Alex Del Piero, il primo gol australiano (VIDEO)

Alex Del Piero torna a segnare, ma questa volta con la maglia del Sidney Fc, la squadra che ha tanto creduto in lui fino a portarlo dall’altro lato della Terra. Pinturicchio sfodera una perla delle sue nel corso della seconda partita ufficiale, giocata tra le mura del suo nuovo studio. Rete su punizione a scavalcare la barriera che batte il portiere avversario, che, pietrificato, non può nulla per sventare il pericolo.

Il numero 10 riporta in parità i suoi, ma solo per 14′ di gioco. Poco dopo Heskey sigla la rete del 2-1 che chiude sul punteggio il primo tempo. Nella ripresa, il Newcastle Jets segna ancora con Goodwin: la partita sembra finita lì, ma Powell riapre le speranze di Del Piero e compagni. Il gol, però, non è sufficiente per ristabilire la parità. Finisce 2-3 per la squadra ospite, con grande rammarico dell’ex capitano bianconero.

Del Piero si scaglia contro Agnelli: “Me ne sono andato per questo”

Alessandro Del Piero non sa ancora se essere o meno felice del trasferimento al Sidney Fc. Certo, lì il calcio gode di buone potenzialità, e potrebbe esplodere come sport nazionale da un momento all’altro. Al fantasista di Conegliano Veneto, però, manca la Juventus, squadra per cui ha dato di tutto e di più. Dopo 19 anni di assoluta fedeltà, il capitano è stato scaricato senza nemmeno una parola di riguardo.

Agnelli, che nei suoi confronti avrebbe dovuto nutrire un forte debito di riconoscenza per l’attaccamento alla maglia dimostrato nel tempo, lo ha bistrattato come se nulla fosse. Il numero 10 ci soffre ancora. Non meritava quel tipo di trattamento, non lui che si era tanto prodigato per quei colori, indossati con orgoglio anche a seguito della retrocessione in Serie B come deferimento per lo scandolo di Calciopoli.

Alla prima con la nuova squadra, purtroppo Alex ha steccato: sconfitta per 2 a 0 controi Wellington Phoenix. E, anche se lo sforzo per non voltarsi indietro c’è tutto, Pinturicchio non può fare a meno di tornare sull’argomento, puntando il dito contro Andrea Agnelli: “Nessuno mi ha mai detto che non avrei giocato più nella Juventus, ma lo avevo capito. Quando ho visto il tabellone con il mio numero di maglia che doveva uscire dal campo non ci volevo credere che dovevo salutare il mio pubblico. Avrei voluto soffermarmi di più, ma anche in quel caso ho fatto prevalere il senso di responsabilità. In quella occasione i tifosi sono andati oltre, Buffon mi ha detto di invidiarmi. Il silenzio di Andrea Agnelli? Indifferente. Avrei però invitato Del Piero alla prima partita di questo campionato. Non so perchè la maglia numero 10 della Juventus sia ancora libera“.

Juventus: Cavani è il sogno che non si realizzerà mai

La Juventus aveva lavorato sotto traccia, tramite canali indiretti ed alternativi, per riuscire a prendere Edinson Cavani. De Laurentiis, che è tanto furbo, non si è fatto incantare. Marotta provò a strappare el Matador alla corte di Mazzarri con una proposta irrisoria che non avrebbe impensierito nemmeno il più pessimista dei tifosi partenopei. Per un campione di questa portata 20 milioni ed un conguaglio tecnico non possono certamente bastare.

Il sogno bianconero resterà tale, e mai vedrà possibilità di concretizzazione. Con enorme rammarico si comunica alla Juventus che Cavani resterà di proprietà della Ssc Napoli, a meno che non sia a decidere di voler andare via. La dirigenza napoletana ha pensato bene di ri-acquistare il cartellino del bomber uruguagio con la proposta di un rinnovo quinquennale da 5 milioni a stagione. A fronte di tanto ben di Dio posto sul piatto, l’attaccante ha accettato la clausola rescissoria da 63 milioni fissata dalla società. Soltanto 3 o 4 club al mondo avrebbero disponibilità di un esborso di questa portata.

Juventus-Conte, una nuova scommessa da vincere

C’è una nuova scommessa da vincere in casa Juventus, che, perdonate il riferimento puramente casuale, interessa Antonio Conte in prima persona. All’indomani della decisione presa dal TNAS, che ha ridotto la squalifica per omessa denuncia da dieci a quattro mesi, il tecnico leccese è pronto ad occupare la panchina gà a partire dal mese di dicembre.

La dirigenza bianconera, intanto, sta già pensando di blindare l’allenatore prolungandogli il contratto di altri tre anni. In scadenza nel giugno 2015, Agnelli non vuol rischiare di perdere un collaboratore prezioso come Conte, simbolo della rinascita juventina. Per cautelarsi da eventuali pretendenti, il presidente decide di assumere il pieno controllo della situazione con un rinnovo in bello stile. La novità, però, è tutt’altra e sicuramente di ben altro spessore. In corso Galileo Ferraris starebbero pensando con concretezza di offrire a Conte un ruolo diverso, in modo da consolidare la sua autorità in seno alle decisioni da prendere in sede di mercato. In vista per lui una mansione da manager all’inglese, con tutti gli annessi e connessi che ne derivano. Il tutto potrebbe materializzarsig già da gennaio.