Champions League, Real Madrid-City: stasera la gara dei paperoni

Questa sera, nella capitale iberica, si sfideranno due delle squadre più prestigiose e accreditate per la vittoria finale della competizione più ricca del calcio europeo: la Champions League. Le squadre in questione sono il Real Madrid di mister Mourinho e il Manchester City del tecnico Mancini. Entrambe le ostiche compagini si batteranno nella prima giornata a volto scoperto e a suon di milioni, considerando quanto hanno investito entrambi i club sul mercato per raggiungere un solo obiettivo: alzare al cielo la Coppa.

Quest’anno i premi totali della competizione più rilevante a livello europeo ammontano a 910 milioni di euro, 150 in più rispetto alla somma dell’anno scorso. Stasera, quando le due squadre scenderanno in campo e daranno il calcio d’inizio, l’erba dello straordinario stadio Bernabeu inizierà a tremare (in campo andrà in scena una partita da 1 milione di euro).

La Champions League della stagione in corso si profila come una tra le più ‘lussuose’ degli ultimi anni: tra le società in gara più facoltose menzioniamo Manchester City, Real Madrid, Barcellona, Psg, Bayern Monaco, Chelsea e Manchester United, tutte icone del calcio universale che, tra ingaggi onerosi e nuovi acquisti, sembrano essere assolutamente immuni dalla crisi economica (salvo essere sanzionate dal signor Platinì in virtù del fair play finanziario, ndr.).

Didier Drogba ha rifiutato la Juventus

Lo attendevano alla Juventus, ma lui ha rifiutato: Didier Drogba avrebbe potuto chiudere la carriera in bianconero. Qualcosa, però, è andato storto. L’ivoriano, in forza ai cinesi dello Shanghai Shenhau, aveva ricevuto l’offerta di Marottail 28 del mese di agosto (a tre giorni dalla chiusura del mercato). Decisamente poco per poter organizzare di rescindere con gli asiatici (pagando una salatissima penale) ed approdare alla corte di Antonio Conte come se nulla fosse.

Sarebbe stato, questo, il colpo di mercato, annunciato e non realizzato, dalla società di Corso Galileo Ferraris. Il top player si è visto costretto a rifiutare la proposta faraonica avanzategli dalla dirigenza torinese: pronti per un biennale per un ammontare complessivo di 10 milioni netti più un bonus di 500 mila euro nel caso in cui l’ex Chelsea fosse riuscito a giocare più del 70 % delle gare stagionali. L’offerta, non vantaggiosa come quella dei cinesi, gli avrebbe aperto le porte di un club in continua ascesa, offrendogli la possibilità di giocare la prossima Champions League da assoluto protagonista.

Inzaghi dà l’addio al calcio giocato ed accetta una panchina

Filippo Inzaghi appende le scarpette al chiodo. Il bomber, dopo oculate riflessioni, ha deciso di dire addio al calcio giocato. Da adesso in poi, si aprono per lui le porte della panchina. Pur di restare parte integrante del progetto tecnico rossonero, l’attaccante ha accettato di diventare il nuovo allenatore della squadra Allievi Nazionali del Milan. Il piacentino ha firmato un contratto che lo lega alla causa fino al giugno del 2014. Il comunicato ufficiale, diramato sul sito della società di Milanello, recita così: “Al grande Pippo il più affettuoso augurio di buon lavoro“.