Arresti Seria A, la reazione di presidenti e allenatori

L’Italia calcistica si è svegliata con gli arresti di Stefano Mauri e Omar Milanetto e l’inserimento di Antonio Conte e Mimmo Criscito nel registro degli indagati nell’ambito del calcioscommesse.

In questi minuti stanno arrivando le prime reazioni di presidenti e allenatori. Ai microfoni di Radio Anch’io su Radio 1 hanno espresso il loro parere Urbano Cairo e Daniele Sebastiani, presidenti rispettivamente di Torino e Pescara.

Il massimo dirigente granata ha detto:

“È una pagina non bella, da approfondire attentamente per ridare credibilità e positività a un mondo che invece rischia di perderle”.

Gli fa eco il numero 1 del Delfino, che ha così commentato:

“È una pagina molto triste, che contrasta con la gioia per la promozione nostra e del Torino. Un colpo del genere non può che fare molto, molto male al movimento”.

Sull’eventuale coinvolgimento del Pescara, Sebastiani ha aggiunto:

“Sono assolutamente tranquillo Come società non abbiamo alcun problema, siamo coinvolti eventualmente per un’omissione di denuncia di un nostro giocatore”.

Sempre a Radio Anch’io è intervenuto Giovanni Trapattoni, attuale ct dell’Irlanda:

“Direi senza dubbio è una notizia devastante. Quale potrebbe essere reazione degli azzurri? Da un lato è chiaro che certe notizie provocano malumore, ma potrebbe anche dare una molla per dimostrare il volto pulito del calcio. Se la magistratura si muove è perché qualcosa di certo c’è. Io che frequento l’estero da parecchi anni, devo dire che lasciamo una brutta immagine del nostro calcio. Se mi aspettavo questa situazione? Da italiano la prima sensazione è che veniamo derisi all’estero, rimane il fatto che venivamo sempre additati come intrallazzoni, mafiosi e questo fa male perché io posso dire di aver pagato lo scotto di un atteggiamento che ci coinvolge tutti”.

Anche Renzo Ulivieri, presidente dell’Assocalciatori, ha fatto conoscere il suo pensiero:

“È una situazione molto complessa. Il calendario? La Figc ha interesse ad operare in tempi brevi, ma se ciò non sarà possibile è logico che andranno dilatati. Le regole ci sono e saranno applicate. È un problema che riguarda tutti noi che ci impone una riflessione”.

Fra i calciatori ha parlato Massimo Oddo, ex compagno di squadra di Mauri alla Lazio.

“Sono cose che fanno male al calcio, e sono preoccupanti. L’immagine è importante, nel nostro piccolo abbiamo sempre cercato di darne una positiva, ma quando succedono queste cose non si sa che dire. Non l’avrei mai detto però bisogna sempre verificare. La giustizia sportiva è diversa da quella ordinaria, chiunque può fare un nome e tu devi difenderti. Spero ci siano anche delle falsità”.

 

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