Champions League, Real Madrid-City: stasera la gara dei paperoni

Questa sera, nella capitale iberica, si sfideranno due delle squadre più prestigiose e accreditate per la vittoria finale della competizione più ricca del calcio europeo: la Champions League. Le squadre in questione sono il Real Madrid di mister Mourinho e il Manchester City del tecnico Mancini. Entrambe le ostiche compagini si batteranno nella prima giornata a volto scoperto e a suon di milioni, considerando quanto hanno investito entrambi i club sul mercato per raggiungere un solo obiettivo: alzare al cielo la Coppa.

Quest’anno i premi totali della competizione più rilevante a livello europeo ammontano a 910 milioni di euro, 150 in più rispetto alla somma dell’anno scorso. Stasera, quando le due squadre scenderanno in campo e daranno il calcio d’inizio, l’erba dello straordinario stadio Bernabeu inizierà a tremare (in campo andrà in scena una partita da 1 milione di euro).

La Champions League della stagione in corso si profila come una tra le più ‘lussuose’ degli ultimi anni: tra le società in gara più facoltose menzioniamo Manchester City, Real Madrid, Barcellona, Psg, Bayern Monaco, Chelsea e Manchester United, tutte icone del calcio universale che, tra ingaggi onerosi e nuovi acquisti, sembrano essere assolutamente immuni dalla crisi economica (salvo essere sanzionate dal signor Platinì in virtù del fair play finanziario, ndr.).

Cristiano Ronaldo è triste, il Real gli offre uno stipendio stellare

Cristiano Ronaldo, con i suoi mal di pancia, pare essere riuscito nel suo intento: ottenere un rinnovo astronomico da Florentino Perez. Il portoghese, che fino ad oggi percepiva la bellezza di 12 milioni di euro a stagione, andrà a guadagnarne circa 15 (e questo a dispetto delle tasse, salite addirittura al 52 %). Il presidente dei blancos farebbe di tutto pur di trattenere la stella lusitana alla corte di Mourinho. Per arrivare al passo del Barça c’è ancora un bel po’ di strada da fare. Privandosi dell’asso di Funchal, la squadra della capitale perderebbe grossa parte del suo estro. Conviene davvero? Crediamo di no.

Il quotidiano di informazione sportiva, ‘Marca‘, rivela i dettagli dell’operazione, andando a confermare le intenzioni del primo tifoso merengues. CR7, dunque, potrà finalmente tornare a sorridere. Al campione proprio non andava giù di figurare solo decimo nella speciale classifica dei calciatori più stipendiati al mondo. Ecco perchè, in occasione della partita di campionato disputata contro il Granada, Ronaldo aveva preso a non esultare nonostante la doppietta messa a segno. Nel post-partita, poi, l’affascinante fidanzato di Irina Shayk si era detto profondamente triste per questioni professionali, assolutamente non legate alla tifoseria del Real Madrid (subito in allerta una volta appresa la notizia del malumore del beniamino).

Radamel Falcao, il Milan era ad un passo

Radamel Falcao era stato cercato da Milan e Real Madrid. Galliani aveva fiutato l’affare sin dai tempi in cui il colombiano giocava ancora con il River Plate. La notizia non è assolutamente una bufala: la bomba c’è stata rivelata direttamente dalla bocca del giocatore dell’Atletico Madrid, in una vecchia intervista rilasciata al portale di informazione sportiva ‘As.com‘.

Prima ancora che esplodesse come talento assoluto e divenisse il campione che è oggi, il Milan aveva messo gli occhi su di lui, colpendo, purtroppo per il campionato italiano, a salve. Immaginate che spettacolo sarebbe stato vederlo giocare in Serie A, ormai orfana di grandi nomi. Ci ha pensato il Paris Saint-Germain di Leonardo a fare piazza pulita. Gli addetti ai lavori, o almeno una grossa parte, valuta le nostre competizioni calcistiche alquanto scialbe e poco appetibili (fra tutti il noto procuratore di calciatori, Mino Raiola).

Cristiano Ronaldo, ritorno di fiamma per lo United

Cos’è successo a Cristiano Ronaldo? Come mai, ai gol rifilati al Granada, non ha esultato ed è apparso vistosamente triste? Ebbene si, CR7 era triste per davvero. Possibile che un talento del genere abbia ragione di esprimere uno stato d’animo simile? Cosa gli mancherà? La risposta è semplice. Il giocatore lamenta il mancato adeguamento del contratto con relativo rinnovo da parte del Real Madrid. La società non intende aumentargli lo stipendio, già fortemente tassato per effetto dell’abrogazione della ‘legge Beckham’.