Sampdoria-Napoli: le probabili formazioni

Ciro Ferrara è alle prese con infortunati (Juan Antonio, Poli, Tissone e Pozzi) e squalificati (Da Costa, Maxi Lopez e Maresca). Parecchi dubbi di formazione per l’ex difensore di Napoli e Juventus, che, tuttavia, è riuscito a plasmare alla grande il gruppo blucerchiato, conferendogli uno spirito da provinciale con il vizio della vittoria. Ottimo il lavoro svolto finora dal tecnico partenopeo, reduce da una bella esperienza con la Nazionale u21. Sotto proprio con il suo Napoli: la gara gli imporrà di mettere da parte i sentimentalismi, almeno per la giornata di domenica. La Samp gioca molto corta, chiudendosi dietro a roccaforte per poi pungere di contropiede. Ecco perchè Ferrara potrebbe decidere di non concedere spazi agli attaccanti azzurri e schierare davanti una sola punta (molto probabilmente toccherà ad Eder). Probabile 4-3-3 con gli esterni offensivi printi ad arretrare sulla linea di centrocampo per coprire le sortite dei laterali partenopei. Romero tra i pali con Gastaldello e Rossini centrali di difesa, Berardi a destra e Costa a sinistra. A centrocampo Munari, Krsticic e Obiang. In attacco pronto Estigarribia (non è escluso l’impiego di Soriano) e Icardi alle spalle dell’unica punta Eder.

Walter Mazzarri ha fugato ogni dubbio alla vigilia della gara: l’unico cambio in programma potrebbe interessare la difesa, con Aronica in luogo di Gamberini a completare il reparto arretrato con Campagnaro e Cannavaro. A centrocampo Behrami è favorito su Dzemaili (dopo la grande prova contro la Lazio), con Inler ed Hamsik. Sulle fasce pronti Maggio e Zuniga (con l’eventuale impiego di Dossena). In attacco Pandev alle spalle di Cavani.

I re delle triplette in Serie A: Cavani scala la classifica

Andare a segno tre volte in una partita è un’esperienza entusiasmante, che ti proietta in orizzonti sconosciuti, dove la gioia e la soddisfazione personale si mescolano, fino a perdersi senza punti di confine. E’ sicuramente questo quello che avrà provato Edinson Cavani, dall’alto delle sue cinque triplette in Serie A: il Matador, che è solito portarsi a casa il pallone incriminato come trofeo di guerra, dovrà ridisegnare casa sua alla caccia di uno sgabuzzino bello grosso, che contenga tutte le palle calciate in porta tre o più volte nell’arco della stessa gara.

Una nuova moda, questa, lanciata dal re di Napoli, colui che attacca e difende sempre sosta, semplicemente perchè ama giocare a calcio, ed è pronto a superare ogni record finora stabilito con questi colori. A quota 72 gol, il bomber non intende fermarsi. L’uruguagio ha un obiettivo ben preciso: superare lo score personale del più grande calciatore di tutti i tempi, quel certo Diego Armando Maradona.

Napoli sminuito dalla stampa: “Se la Juve avesse il Matador …”

Il Napoli stravince sulla Lazio con una portentosa tripletta di Edinson Cavani. Il Matador attacca, difende, ripiega e traina la squadra che è una meraviglia. Questo, però, non deve togliere i giusti meriti degli altri interpreti, ugualmente immersi nella manovra, e capaci di mettere l’uruguagio nelle condizioni di pungere gli avversari tre volte di seguito.

Hamsik ha convinto: finalmente lo slovacco è tornato a far male dopo un breve periodo di appannamento. De Sanctis compie una prodezza prodigiosa, e si fa sempre trovare pronto quando chiamato in causa. Gamberini ci mette il fisico e spazza via ogni pericolo. Ma quello che ha impresionato più di tutti è Valon Behrami. Lo svizzero si attacca agli avversari come una zecca: corre, ruba palloni e fa ripartire l’azione. Maestoso, praticamente imperiale: uno come lui dovrebbe figurare in ogni organico che si rispetti. Non sarà un fuoriclasse con i piedi, ma svolge il ruolo con caparbietà e grande competenza.

Serie A, Catania-Napoli: probabili formazioni

Walter Mazzarri schiera in campo il Napoli A, a riposo durante la prima uscita in Europa League contro l’Aik Solna (gara vinta dagli azzurri per 4-0). De Sanctis riprende il suo posto tra i pali. Subito davanti a lui linea a tre con Campagnaro, Cannavaro e Aronica (riutilizzato per l’assenza di Britos, ancora fuori per infortunio). A centrocampo spazio a Dzemaili (in vantaggio su Behrami), Inler e Hamsik. Sulla fasce laterali tornano Maggio a destra e Zuniga a sinistra. In attacco confermata la coppia PandevCavani. Il tecnico di San Vincenzo proverà a sfatare quest’ultimo tabù: sono 10 anni che la squadra non riesce ad imporsi al Massimino. Quel 5 novembre del 2002, gli azzurri riuscirono a spuntarla battendo il Catania per 2-0.

Rolando Maran è ancora alle prese con qualche dubbio sull’undici da schierare per fermare il Napoli. Il Catania giocherà con un 4-3-3 classico: Andujar tra i pali, con Legrottaglie e Spolli (favorito su Bellusci) centrali, Alvarez a destra e Marchese (in leggero vantaggio su Capuano) a sinistra. A centrocampo ballottaggio tra Biagianti e Izco, pronti a giocarsi una maglia per completare il terzetto di mediana con il napoletano Lodi e Almiron. In attacco confermati Barrientos (grande amico e connazionale dell’ex Lavezzi) e Gomez, alle spalle dell’unica punta Bergessio.

Napoli-Aik Solna: top e flop della serata

Il Napoli zittisce tutti e chiude la pratica, annientando l’Aik Solna con un poker mostruoso. La squadra, radiocomandata a distanza da un perfetto Walter Mazzarri, si fissa a quota +3 nel girone F di Europa League.

Passiamo ai top e flop della serata:

TOP
Vargas trova il gol dopo quasi un anno di stenti. Il cileno, pagato circa 12 milioni di euro, era spesso additato come un bidone in piena regola. Con grande forza d’animo, Edu ribalta le gerarchie e ripaga con una tripletta la fiducia del mister. Il più è fatto: il nazionale roja dovrà solo ripetersi appena gli si ripresenterà l’occasione.

Dzemaili attraversa un momento di forma strepitoso. Lo svizzero carbura a più non posso: pochi errori ed una prestazione imperiosa. Il centrocampista trova al 10′ st il gol che chiude la partita.

FLOP
La difesa dell’Aik fa acqua da tutte le parti. Vargas semina panico in lungo e in largo, mettendo sotto pressione la retroguardia svedese per 93′ di fila.

Hamsik si rende protagonista di un episodio che non gli fa onore. Lo slovacco, espulso per rosso diretto per un fallo di reazione, si macchia di un gesto che avrebbe potuto tranquillamente evitare. Cosa gli sarà preso? Nessuno riesce a dare una spiegazione oggettiva.

Europa League: Napoli-Aik Solna, le probabili formazioni

Walter Mazzarri rivoluziona la rosa, inserendo dieci elementi nuovi e non ancora collaudati in partite ufficiali. In vista della gara contro il Catania (importante trasferta in chiave campionato), il tecnico ha deciso di rischiare il tutto per tutto, dando fiducia al Napoli B. In porta Rosati, che lascerà riposare De Sanctis. Linea difensiva composta da Campagnaro a destra, Fernandez centrale e Gamberini (l’ex viola agirà sulla sinistra in sostituzione degli infortunati Britos e Aronica). A centrocampo spazio a Behrami, Donadel ed El Kaddouri (non è da escludersi l’impiego di Marek Hamsik. Inler potrebbe non essere convocato per via della botta rimediata contro il Parma). In attacco confermati Insigne e Vargas, con Pandev e Cavani pronti a subentrare in corso d’opera.

L’AIk Solna pare vivere un momento straordinario per risultati (quattro vittorie consecutive per la formazione di Alm) e forma fisica. La squadra svedese è riuscita persino ad eliminare il Cska Mosca nel play-off di Europa League. Ci sarà davvero da stare attenti. Sottovalutare questo avvesario potrebbe rivelarsi fatale. Tra i pali Turina. Subito davanti a lui la linea difensiva a quattro composta da Majstorovic (esperto difensore dalle buone qualità fisiche) e Karlsson centrali, Lorentzson a destra e Johansson a sinistra. A centrocampo, il tecnico potrebbe schierare Borges a fare coppia con Danielsson. Sulle fasce, Gustavsson a destra e Mutumba a sinistra. Occhio al nuovo acquisto Bangura, giovane attaccante dalla velocità sorprendente, che potrebbe fare tandem con Lundberg, favorito su Karikari (attaccante ghanese andato già a segno quattro volte in cinque partite).

L’appuntamento è fissato per giovedì 20 settembre alle ore 19 presso lo stadio San Paolo.