Pescara-Juventus: sintesi, highlights, interviste e voti (video)

La Juventus stende il Pescara di Stroppa dopo 45′ minuti di gioco. Cinque gol nel primo tempo per archiviare la pratica dell’Adriatico con tripletta personale di Fabio Quagliarella, la prima in carriera da professionista. Il match, assolutamente unilaterale, ha messo in evidenza le caratteristiche offensive dell’organico bianconero, mai tanto determinato e compatto.

Molto tennis e poco calcio in una gara così. Apre le danze Arturo Vidal al 9′ su assist di Gionvinco. Raddoppia lo stabiese al 22′ involato da Isla. Arriva poi la risposta degli abruzzesi con gol di Cascione che schiaccia di testa alla destra di Buffon. A quel punto la Juventus si scatena: Asamoah segna in rovesciata su assist di tacco di Quagliarella. Lo show ha inizio così. A seguire tiro a volo di destro di Sebastian Giovinco, servito ancora una volta dall’attaccante partenopeo. Al 45′ l’ex Napoli infila ancora Perin (una serata che il portiere siamo sicuri non dimenticherà). Al rientro dagli spogliatoi, Pirlo mette in moto nuovamente il calciatore dai gol impossibili che marca il cartellino in rovesciata, firmando la sua prima tripletta in Serie A.

Juventus-Bologna, i gol e gli highlights della partita (VIDEO)

La Juventus allunga di altri 3 punti, portandosi a quota 28 in classifica. Segue l’Inter a 24. Il Napoli, solo terzo, è fermo a 22. Quarta sconfitta consecutiva fuori casa per gli uomini di Mazzarri, che confermano di non riuscire ad incidere sotto porta in assenza di Super Cavani, out per affaticamento muscolare.

Ne approfittano i bianconeri: Bologna stesa per 2-1 allo Juventus Stadium grazie ai gol di Quagliarella e Pogba. Il francese, pupillo di Ferguson, ha servito a Giaccherini un assist al bacio, un colpo sotto delizioso che libera l’esterno in favore di Quagliarella, che va a segno su sponda servita di testa dall’ex Cesena.

I felsinei non demordono, trovando il pareggio dell’1-1 con un gran tiro di Taider (il gol nasce da un erroraccio di De Ceglie, ndr.), fino a qualche mese fa in comproprietà proprio con il club di viale Galileo Ferraris. A quel punto, Pogba sale in cattedra e dispensa lezioni di calcio gratuite. Il diciannovenne non molla la presa fino al gol del ko definitivo. Allo scoccare del 92′ l’ex Manchester Unt insacca a colpo sicuro di testa su assist di Giovinco.

Juve-Udinese: Quagliarella, il ritorno dell’ex

Fabio Quagliarella è richiesto dall’Udinese, questo è quanto trapela dalle ultime indiscrezioni di mercato. L’attaccante stabiese, grande ex friulano, potrebbe far ritorno alla base nell’ambito di un’operazione che sancirebbe il trasferimento di Pablo Armero alla corte di Antonio Conte.

L’asse di mercato Juventus-Udinese, si sa, è caldo già da un pezzo. Quest’estate in due hanno fato le valigie dal Friuli per approdare nell’altro bianconero: Isla ed Asamoah. Il primo non ha ancora avuto modo di esprimere tutte le sue doti. Sul secondo, invece, possiamo solo che dire grandi cose.

Tornando a Quagliarella, la situazione appare chiara e lineare (anche se per niente confermata): i capricci di Di Natale preoccupano non poco i Pozzo. Se il bomber napoletano decidesse di dare picche, in Friuli sarebbe allarme vero. Senza Totò l’attacco si rivelerebbe stantio, orfano del suo vero realizzatore. Per correre ai ripari, il rientro dell’ex cascherebbe a pennello (l’uso del condizionale è d’obbligo).

Del resto, se la Juventus dovesse realmente prelevare l’agognato top player nel corso del mercato di riparazione, l’operazione sarebbe tutt’altro che impossibile. Lo stabiese, stanco della poca considerazione torinese, potrebbe agevolmente accettare la soluzione friulana in via temporanea. In tal modo, si aprirebbero autostrade per l’approdo del laterale in Corso Galileo Ferraris.

La Fiorentina domina, ma è pari con la Juventus

La Juventus si ferma all’Artemio Franchi contro un’ottima Fiorentina. I viola riescono a mettere in difficoltà i campioni in carica con una semplicità incredibile. Il giro palla è di quelli che spezzano la manovra avversaria, e la determinazione dei migliori interpreti ne ha fatto una squadra ostica e competitiva. I bianconeri, stremati dai tanti incontri ravvicinati, non hanno saputo riprendere il pallino del gioco.

L’anticipo della quinta giornata termina a reti inviolate. 0-0 e un calcio intensissimo, che avrà fatto la gioia dei telespettatori (non di certo delle rispettive tifoserie). La Fiorentina si dimostra all’altezza delle aspettative: difende, crea e diverte come non succedeva dai tempi di Prandelli. Nel corso del primo tempo, i viola dominano in lungo e in largo sulla carrozzata torinese, sfiorando il gol in un paio di occasioni e arrivando anche a colpire la traversa con Jovetic. Nella ripresa, Vucinic regala verve e vivacità alla manovra bianconera. Il reparto si rinvigorisce, ma la cosa non è sufficiente a cambiare le carte in tavola.

Montella viene ripagato delle scelte fatte: Ljajic divora un gol, ma ben si sposa con le giocate di Jovetic. I due sembrano essere perfetti: garantiscono all’attacco fluidità e triangolazioni da capogiro. Conte, sistemato in tribuna nella postazione Juve Channel, rinuncia a Vucinic e Marchisio, per poi inserirli nel secondo tempo con scarsi risultati. Quagliarella delude. Poche le palle sfiorate dallo stabiese che, questa volta, non può cucirsi addosso la coccarda di salvatore della patria.