Insigne, è quasi magia: dalla Nazionale al bebè in arrivo

Ancora così piccolo, e già futuro papà: Lorenzo Insigne è in dolce attesa, insieme alla fidanza Jenny, del suo primo figlio (o figlia che sia, presto per dirlo). Siamo sicuri che, se potesse, il talentino azzurro non esiterebbe a fermare il tempo per poter godere per sempre di questo magico momento. Non c’è proprio nulla che gli manchi: dopo due annate straordinarie (prima al Foggia, poi al Pescara), il Magnifico fa rientro a Napoli da gran campione, giocando da titolare le prime due partite di campionato con addosso la gloriosa maglia azzurra. Il ragazzo, già così, si sarebbe detto soddisfatto. Il suo sogno da bambino si è finalmente realizzato.

Cos’altro avrebbe potuto chiedere al destino? In men che non si dica, forse anche inaspettatamente, arriva la convocazione di Cesare Prandelli nella fila della Nazionale maggiore (il ragazzo, da qualche tempo, militava già nell’u21 di Ciro Ferrara). All’età di 21 anni, il talento di Frattamaggiore è riuscito a mettere su una carriera niente male, condita di grandi meriti, ma anche di immense soddisfazioni. Non è certo da tutti essere capace di tanto in così poco tempo. E, anche se stasera, in occasione di Bulgaria-Italia, il giocatore non partirà titolare (il cittì sembra aver scelto Osvaldo e Giovinco come attaccanti di ruolo), la sua gioia sarebbe comunque stata incalcolabile.

Lady Viviano sfotte il Napoli su Facebook

Il San Paolo non era mai stato più impresentabile. Se la struttura risulta fatiscente e obsoleta (cade praticamente a pezzi), il manto erboso ieri sera, in occasione di Napoli-Fiorentina (prima della stagione a Fuorigrotta), dava quasi il voltastomaco. Dell’erba nemmeno l’ombra, solo sabbia e melma, tant’è che il pallone stentava a scivolare. Uno spettacolo che ha dell’indecoroso quello offerto dal sacro templio di Maradona, tanto da conquistarsi il disprezzo dei colleghi de ‘Il Mattino’: “Campo di serie D, forse anche peggio“.

Mette il dito nella piaga la moglie di Emiliano Viviano, portiere della viola, infilzato due volte, prima da Hamsik, poi da Dzemaili. Manuela Tosini, questo il suo nome, su Facebook ha scritto: “Manco il campo buono avete..“, per poi incalzare subito dopo, invendo contro Walter Mazzarri: “Ecco piagnina alla televisione. Dio che rabbia mi fa quest’uomo“. La signora Viviano, anche in altre occasioni, aveva manifestato la sua antipatia nei riguardi della squadra partenopea: “Meglio vedere ‘Amici’ che il Napoli in tv“, asseriva la donna lo scorso aprile (gli azzurri, quella sera, erano impegnati contro il Novara di Tesser, ndr.).

Napoli-Fiorentina, le probabili formazioni

Il San Paolo torna a riaccendere le sue luci per quello che si preannuncia un match di tutto rispetto. Dopo la vittoria del Milan sul Bologna per 3-1, la Fiorentina sfida il Napoli in una gara ricca di emozioni. I viola, decisamente trasformati dall’ultima sessione di calciomercato, sono pronti a far valere le proprie ragioni. Mazzarri pare avere le idee molto chiare. Il tecnico potrebbe anche decidere di tenere fuori Gokhan Inler e fare uso di Blerim Dzemaili come interno di destra. Con lui faranno reparto Behrami e Hamsik, insieme a Maggio e Zuniga sulle rispettive fasce laterali. Il reparto arretrato è affidato a Campagnaro, Cannavaro e Britos. In attacco agiranno Cavani e Insigne.

Montella ha a disposizione tutti gli effettivi, eccezion fatta per i neo acquisti Toni e Savic. Viviano proteggerà i pali. Davanti a lui, Roncaglia, Gonzalo e Camporese. A centrocampo Aquilani, Pizarro e Borja Valero con Cuadrado a destra (in vantaggio su Cassani) e Pasqual a sinistra. In attacco giocheranno Jovetic e El Hamadaoui. Vedremo cosa la Fiorentina sarà capace di fare.

Cavani verso il rinnovo: ingaggio stratosferico per il Matador

Manca poco per il rinnovo di Edinson Cavani alla corte del Napoli. Il Matador, prossimo al prolungamento fino al 2017, sarebbe ben felice di restare legato alla causa partenopea. Com’è ovvio che sia in certi casi, l’uruguagio ha ‘preteso’ un adeguamento, viste le superbe prestazioni mandate in scena negli ultimi due anni (33 gol a stagione, ndr.). Il tetto ingaggi imposto da De Laurentiis è destinato a saltare, almeno per quanto riguarda il contratto di questo campione.

Gargano gela Napoli: “Ho sempre tifato Inter”

Non è certamente nuova la notizia del trasferimento di Walter Gargano all’Inter. Dopo aver passato cinque lunghissimi anni alla corte partenopea, l’uruguagio ha deciso di andare a provare un’esperienza diversa lontano dal Vesuvio e dai suoi abitanti. Motorino inesauribile della mediana azzurra, il Mota si congeda con una lettera scritta a cuore aperto, che sapeva di autenticità.

L’arrivo in casa Napoli di Behrami, il recupero di Marco Donadel dalla lunga degenza, e l’arretramento del cognato Marek a centrocampo hanno messo il carico da novanta alla decisione del buon Walter. Non c’è stato nulla da fare, niente che abbia inciso sulla volontà di rimanere a Napoli. Gargano veste con orgoglio la maglia nerazzurra, disputando peraltro un ottima prova domenica scorsa all’esordio contro il Pescara. L’uruguagio si è distinto, come al solito, per i polmoni e la birra che ha in corpo.