Svezia: giocatore segna e poi muore

Le attività calcistiche sono appena riprese, ma già un grave lutto si è abbattuto sul mondo del pallone. Stavolta la tragedia colpisce in territorio svedese. La vittima risponde al nome di Victon Brannstrom, giocatore in forza al Pitea di appena 29 anni. Nel corso della gara contro l’Umedalen, valevole per la Swedish League (quarta divisione della Scandinavia, ndr.), il giocatore aveva portato in vantaggio la sua squadra, per poi accusare un malore subito dopo. I soccorsi, intervenuti tempestivamente una volta contattati da chi di dovere, avevano trasportato d’urgenza il giovane all’ospedale più vicino. Purtroppo, però, per lui non c’è stato niente da fare. Victor lascia questo mondo a seguito di un arresto cardiaco. Il calciatore è morto immediatamente dopo essere arrivato in ospedale.

Cristiano Ronaldo, ritorno di fiamma per lo United

Cos’è successo a Cristiano Ronaldo? Come mai, ai gol rifilati al Granada, non ha esultato ed è apparso vistosamente triste? Ebbene si, CR7 era triste per davvero. Possibile che un talento del genere abbia ragione di esprimere uno stato d’animo simile? Cosa gli mancherà? La risposta è semplice. Il giocatore lamenta il mancato adeguamento del contratto con relativo rinnovo da parte del Real Madrid. La società non intende aumentargli lo stipendio, già fortemente tassato per effetto dell’abrogazione della ‘legge Beckham’.

Lady Viviano sfotte il Napoli su Facebook

Il San Paolo non era mai stato più impresentabile. Se la struttura risulta fatiscente e obsoleta (cade praticamente a pezzi), il manto erboso ieri sera, in occasione di Napoli-Fiorentina (prima della stagione a Fuorigrotta), dava quasi il voltastomaco. Dell’erba nemmeno l’ombra, solo sabbia e melma, tant’è che il pallone stentava a scivolare. Uno spettacolo che ha dell’indecoroso quello offerto dal sacro templio di Maradona, tanto da conquistarsi il disprezzo dei colleghi de ‘Il Mattino’: “Campo di serie D, forse anche peggio“.

Mette il dito nella piaga la moglie di Emiliano Viviano, portiere della viola, infilzato due volte, prima da Hamsik, poi da Dzemaili. Manuela Tosini, questo il suo nome, su Facebook ha scritto: “Manco il campo buono avete..“, per poi incalzare subito dopo, invendo contro Walter Mazzarri: “Ecco piagnina alla televisione. Dio che rabbia mi fa quest’uomo“. La signora Viviano, anche in altre occasioni, aveva manifestato la sua antipatia nei riguardi della squadra partenopea: “Meglio vedere ‘Amici’ che il Napoli in tv“, asseriva la donna lo scorso aprile (gli azzurri, quella sera, erano impegnati contro il Novara di Tesser, ndr.).

Napoli-Fiorentina, le probabili formazioni

Il San Paolo torna a riaccendere le sue luci per quello che si preannuncia un match di tutto rispetto. Dopo la vittoria del Milan sul Bologna per 3-1, la Fiorentina sfida il Napoli in una gara ricca di emozioni. I viola, decisamente trasformati dall’ultima sessione di calciomercato, sono pronti a far valere le proprie ragioni. Mazzarri pare avere le idee molto chiare. Il tecnico potrebbe anche decidere di tenere fuori Gokhan Inler e fare uso di Blerim Dzemaili come interno di destra. Con lui faranno reparto Behrami e Hamsik, insieme a Maggio e Zuniga sulle rispettive fasce laterali. Il reparto arretrato è affidato a Campagnaro, Cannavaro e Britos. In attacco agiranno Cavani e Insigne.

Montella ha a disposizione tutti gli effettivi, eccezion fatta per i neo acquisti Toni e Savic. Viviano proteggerà i pali. Davanti a lui, Roncaglia, Gonzalo e Camporese. A centrocampo Aquilani, Pizarro e Borja Valero con Cuadrado a destra (in vantaggio su Cassani) e Pasqual a sinistra. In attacco giocheranno Jovetic e El Hamadaoui. Vedremo cosa la Fiorentina sarà capace di fare.

Bologna-Milan, le probabili formazioni

Tutto pronto per la seconda giornata di serie A. Gli anticipi di quest’oggi, sabato 1 settembre, prevedono due partite di cartello: Torino-Pescara (neopromosse) alle 18, e Bologna-Milan alle 20.45. E’ proprio di quest’ultima gara che intendiamo parlarvi. Il Bologna di Pioli è chiamato, sin da subito, alle grande impresa. Dopo la brutta batosta inflitta dal Chievo, i felsinei proveranno a riscattarsi. D’altro canto, anche il Milan, umiliato alla prima in casa contro la Sampdoria, deve a tutti i costi ribaltare le carte in tavola. I tifosi rossoneri non vogliono sentire ragioni. Sarebbe inutile accampare scuse: dopo un mercato deludente come quello che si è appena concluso (le cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic ancora bruciano molto), l’organico non può abbassare la guardia.

Tutto Sport – La formazione europea di questa settimana

L’estate volge al termine e le grandi stagioni calcistiche iniziano scoppiettanti la loro affascinante corsa. Il calciomercato ha visto trasferimenti importanti, che ancor di più accresceranno la curiosità dei tifosi di vedere, finalmente, le proprie squadre in azione dopo la lunga pausa estiva. Intanto, giornalisti, commentatori ed operatori di calcio non hanno potuto fare a meno di insistere nel loro lavoro, anche a costo di risultare un pochino ripetitivi. In particolare, il noto organo di informazione sportiva di stampo torinese, ‘Tutto Sport’, si diletta, di tanto in tanto, a stilare una sorta di formazione tipo, attingendo ai giocatori ingaggiati in tutti i campionati (italiano e stranieri). Quella di questa settimana porta in dote un undici titolare che lascia un po’ perplessi.

Europa League, Inter-Vaslui: le probabili formazioni

Questa sera l’Inter scenderà in campo per giocarsi il ritorno dei preliminari di Europa League contro i romeni del Vaslui. I nerazzurri, che all’andata hanno conquistato un bel 2-0 secco, sono pronti per portarsi a casa l’accesso alla fase a gironi. Gli uomini di Stramaccioni possono stare tranquilli, anche se la concentrazione non è mai troppa in certi casi.

Il tecnico romano è ancora impegnato a fugare alcuni dubbi di formazione, ma, grosso modo, il di più sembra abbastanza chiaro. Nagatomo, non al top, non verrà impiegato. Guarin, invece, potrebbe rientrare nell’undici titolare. Pronto il 4-3-1-2 con Castellazzi tra i pali e una linea difensiva a quattro composta da Jonathan, Silvestre, Samuel e Juan Jesus. A centrocampo Zanetti assisterà Cambiasso e Guarin. Coutinho agirà sulla trequarti alle spalle di Palacio e Cassano (in vantaggio su Milito, ndr.).

Non ci sono problemi per il Vaslui: il tecnico Sumudica può fare affidamento su tutti gli effettivi a sua disposizione. Verrà riproposto, con ogni probabilità, il 4-4-1-1 dell’andata. Davanti a Coman, pronti Milanov sulla destra e Salgeanu sulla sinistra. Celeban e Charalambous centrali di difesa. Nella parte centrale del campo N’Doye e Antal agiranno con Caue e Stanciu. Niculae supporterà la prima punta Sanmartean.

Cavani verso il rinnovo: ingaggio stratosferico per il Matador

Manca poco per il rinnovo di Edinson Cavani alla corte del Napoli. Il Matador, prossimo al prolungamento fino al 2017, sarebbe ben felice di restare legato alla causa partenopea. Com’è ovvio che sia in certi casi, l’uruguagio ha ‘preteso’ un adeguamento, viste le superbe prestazioni mandate in scena negli ultimi due anni (33 gol a stagione, ndr.). Il tetto ingaggi imposto da De Laurentiis è destinato a saltare, almeno per quanto riguarda il contratto di questo campione.

Gargano gela Napoli: “Ho sempre tifato Inter”

Non è certamente nuova la notizia del trasferimento di Walter Gargano all’Inter. Dopo aver passato cinque lunghissimi anni alla corte partenopea, l’uruguagio ha deciso di andare a provare un’esperienza diversa lontano dal Vesuvio e dai suoi abitanti. Motorino inesauribile della mediana azzurra, il Mota si congeda con una lettera scritta a cuore aperto, che sapeva di autenticità.

L’arrivo in casa Napoli di Behrami, il recupero di Marco Donadel dalla lunga degenza, e l’arretramento del cognato Marek a centrocampo hanno messo il carico da novanta alla decisione del buon Walter. Non c’è stato nulla da fare, niente che abbia inciso sulla volontà di rimanere a Napoli. Gargano veste con orgoglio la maglia nerazzurra, disputando peraltro un ottima prova domenica scorsa all’esordio contro il Pescara. L’uruguagio si è distinto, come al solito, per i polmoni e la birra che ha in corpo.

PSG-Barcellona: a Lavezzi manca qualcosa

Carlo Ancelotti si appresta a plasmare alla grandissima, e in ogni minimo dettaglio, il nuovo organico messogli a disposizione da Leonardo. Il PSG è pronto a pungere con l’aculeo della big. Gli innesti incamerati nella già dicreta struttura di squadra renderanno sicuramente i soldi investiti per ingaggiarli (ricordiamo che il club francese, nel corso degli ultimi due anni, ha speso la bellezza di 200 milioni di euro solo in Italia, prelevando ben 9 giocatori).

L’amichevole andata in scena l’altra sera contro il Barcellona ha maturato i risultati sperati dal tecnico di Reggiola: un 2-2 che ha sicuramente dato fiducia ai transalpini, reduci da una super sfida contro la squadra più forte al mondo. I ragazzi di Carletto hanno tenuto egregiamente dal punto di vista fisico, mostrandosi compatti in difesa e di discreto estro in attacco. Ancelotti può ritenersi sommariamente soddisfatto. L’allenatore ha commentato così nel post-gara: “Il Paris Saint-Germain è pronto fisicamente. Abbiamo mostrato rigore difensivo e qualche buona combinazione davanti. Ovvio, c’è ancora da lavorare molto per arrivare a giocare con più serenità e creare di più. Ma con tanti giocatori nuovi non si può chiedere altro per ora“.