Juve, buona la prima

La Juventus è l’unica fra le grandi (assieme al Napoli) che ha vinto, ma soprattutto convinto. E’ vero, il test contro il Parma è stato tutt’altro che probante, ma la mano di Conte si vede.

I quattro gol segnati nel nuovo stadio portano tutti lo zampino di Andrea Pirlo, che ha preso in mano il centrocampo e ha fatto girare la squadra come non si vedeva da anni.

L’ex Milan ha orchestrato il gioco con una sapiente maestria, che ha ricordato il giocatore del Mondiale di Germania 2006. L’azzurro, va detto per onore di cronaca, ha goduto di un’eccessiva libertà.

Nessun giocatore gialloblu l’ha mai pressato, facendolo ragione e dettare i tempi. Colomba ha deciso di aspettare i bianconeri nella propria metà campo, tattica che anche vista la splendida forma di Pirlo non è stata cambiata. Cosa per esempio successa in Roma-Cagliari a De Rossi, che a turno era ostacolato in fase di costruzione dagli attaccanti rossoblu.

Mourinho rifiuta 25 milioni annui dall’Anzhi

Mourinho ha rifiutato 25 milioni dall’Anzhi. La notizia è stata riportata da Marca, secondo cui lo Special One ha detto no alla società del patron Kerimov che ha strappato Samuel Eto’o all’Inter.

Il tecnico portoghese vuole rimanere ad allenare il Real Madrid per farlo tornare ai fasti di qualche anno fa, prima che la Spagna e l’Europa fosse dominata dal Barcellona di Pep Guardiola.

Nel finale della passata stagione e nell’inizio di questa, Mourinho ha acquistato pieni poteri all’interno della società blanca, motivo in più che l’ha spinto a rimanere alla guida delle Merengues e “accontentarsi” dei dieci milioni annui percepiti da Florentino Perez.

Totti: ”Tutti uniti per la Roma”

Dovremo stringerci attorno al nuovo allenatore, alla squadra e alla società per partire nella maniera migliore”. La cartolina è firmata Francesco Totti, che sul suo sito spegne le polemiche delle ultime settimane.

Dopo il “pigro” del futuro dg Franco Baldini, gli strascichi della sostituzione con lo Slovan Bratislava e la conferenza stampa riparatrice solo nelle intenzioni del ds Walter Sabatini, ci ha pensato il capitano a calmare l’ambiente giallorosso per essere “uniti per raggiungere l’obiettivo”.

Totti ha dimostrato ancora una volta di essere il leader dentro e fuori dal campo della Roma. L’ha dimostrato anche alla nuova società che in qualche modo lo aveva attaccato per cose non strettamente tecniche.

Invece, ancora una volta, il numero dieci romanista ha dovuto vestire i panni del comunicatore perché nessuno a Trigoria era riuscito a placare le chiacchiere e le illazioni che si erano fatte sul suo conto.

Amauri non compare nel sito della Juventus

Amauri non compare sul sito internet della Juventus. Il giocatore è sparito dalla rosa degli attaccanti, in cui sono presenti Del Piero, Matri, Iaquinta, Quagliarella, Toni e Vucinic. Ieri pomeriggio e anche questa mattina la pagina del sito internet della Vecchia Signora relativa ai giocatori era inaccessibile.

Un’omissione strana visto che l’italo-brasiliano è ai ferri corti con la società bianconera a causa dei suoi continui rifiuti a trasferirsi altrove. Antonio Conte l’ha messo ai margini della squadra, perché non crede che l’ex Palermo e Parma possa fare al caso del suo progetto tattico.

I già difficili rapporti fra Amuri e l’ambiente bianconero sono arrivati ai minimi storici all’inizio di settembre quando dalla Turchia, il cui mercato chiudeva il 5 di questo mese, sono arrivate offerte all’attaccante che l’ha rimandate al mittente.

Euro 2012, stasera Italia-Slovenia: le probabili formazioni

Nella gara di stasera contro la Slovenia, l’Italia cerca la vittoria per strappare il biglietto per Euro 2012. Il commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli, non stravolgerà l’undici, confermando nove giocatori della squadra che ha battuto a fatica le Far Oer grazie al gol di Cassano.

L’ex allenatore della Fiorentina ha intenzione di rifare il look alle fasce difensive, proponendo Cassani e Balzaretti per Maggio e Criscito. Per il resto la formazione prevede Buffon in porta, Ranocchia e Chiellini a completare la retroguardia; Motta, De Rossi, Pirlo e Montolivo a centrocampo e Rossi e Cassano in attacco.

Roma: Totti-Luis Enrique si va verso la pace

Totti in campo contro il Cagliari. Sembra questa la decisione di Luis Enrique, che ha intenzione di affidare al suo numero dieci le chiavi dell’attacco nell’esordio in campionato. La scorsa settimana il capitano è stato provato nella formazione titolare assieme a Bojan e Osvaldo.

Tutto lasciare pensare che questo trio parta dall’inizio per conquistare la vittoria che ridarebbe tranquillità all’ambiente giallorosso, ancora scosso dall’eliminazione in Europa League per mano del modesto Slovan Bratislava. Da quel momento il caso Totti ha tenuto banco nella Capitale portando con sé uno strascico di polemiche e sospetti che si potrà placare solo con una vittoria contro la squadra di Ficcadenti.

E per farlo Luis Enrique ha scelto il giocatore più prolifico della storia della Roma, anche perché Lamela è out, Borriello ha qualche problema fisico e tenere fuori Totti vorrebbe dire farsi un autogol incredibile. Non perché Totti debba giocare per forza, ma perché le alternative sono Okaka e Caprari, che, per motivi diversi, non sono sembrati all’altezza della situazione.