Tgr Piemonte, l’identikit del giornalista del servizio razzista

Il servizio razzista del Tgr Piemonte che ha dispensato offese gratuite ed ingiustificate ai tifosi napoletani è stato realizzato a cura di Giampiero Amandola, pefettamente a proprio agio con i più biechi sudicioni che avvelenano le curve degli stadi. Sulla terza rete nazionale, la stessa chiamata, o almeno in teoria, a prendere le distanze da atteggiamenti ingiuriosi e provocatori, è andato in onda un servizio pre-partita assolutamente poco edificante, non tanto per i simpatizzanti del Napoli, pubblicamente derisi ed umiliati, quanto per la misera decenza che traspare su tale palinsesto, lo ricordiamo, di ordine assolutamente pubblico.

Il povero Amandola, che di certo aveva in mente un colpaccio di quelli che si fanno ricordare, si è nascosto dietro la goliardia sportiva per colpire i tifosi avversari in modo quanto mai vile. Dov’è finito il buonseso? Dove il decoro? E’ giornalismo questo? I supporters azzurri, senza esplicita richiesta, si son visti insultare non da un bifolco qualunque, bensì da un collega della Rai, che, sulla cresta dell’entusiasmo, si lascia andare così: “I napoletani li distinguete dalla puzza, con grande signorilità“.

Morto Alfredo Provenzali, voce di Tutto il calcio minuto per minuto

Si è spento all’età di 78 anni (li avrebbe compiuto proprio oggi), il noto radiocronista Alfredo Provenzali, voce storia della Rai. Celebre per la conduzione del famoso programma radiofonico ‘Tutto il calcio minuto per minuto‘. Il giornalista era stimato e apprezzato da pubblico ed addetti ai lavori. I colleghi stravedevano per lui, considerandolo un esempio da seguire alla lettera.

L’amore per il suo lavoro l’ha accompagnato fino agli ultimi momenti della sua vita. Malato da ormai diversi mesi, Provenzali era stato forgiato del premio Agnes, prestigioso riconoscimento che avrebbe dovuto ritirare presso l’isola di Capri. Proprio perchè fortemente provato, il cronista non ha potuto recarsi nel piccolo paradiso napoletano. Alfredo è morto a Genova, sua città natale, lasciando un vuoto incolmabile dal punto di vista emotivo e professionale.