La punta di sfondamento, quello che gli altri mettono sempre in condizioni di segnare, va estinguendosi in maniera quasi inesorabile. Batistuta, Ronaldo, Shevchenko, Vieri e Trezeguet, i classici esempi da citare, volendo menzionare solo qualche perla del recente passato. Questi sono nomi che si conficcano dritti dritti nella memoria storica dei patiti di calcio. Ad oggi, a parte qualche altro superstite ancora in azione, restano ben pochi i centravanti d’area.
Ce n’è uno, però,, che lascia ben sperare: trattasi di Radamel Falcao Garcia, il proliferissimo attaccante dell’Atletico Madrid, reduce da una tripletta rifilata ai campioni d’Europa del Chelsea (che, insieme al gol di Miranda, hanno regalato la Super Coppa agli spagnoli dell’Atletico, vincitori della scorsa Europa League). El Tigre ha illuminato Montecarlo con giocate da manuale del calcio: accelerazioni, dribbling, gioco di gambe, strapotenza fisica, doti balistiche, conditi da una velocità supersonica. Questo ragazzo, definito da molti come l’attaccante più forte del mondo, ne ha davvero per tutti i gusti.