Pogba non convocato, Conte lo punisce e Raiola si arrabbia

Paul Pogba non è stato convocato per la trasferta dell’Adriatico contro il Pescara. Il francese pare essere stato punito da Conte per aver ritardato agli allenamenti in un paio di occasioni. Dopo tanta gioia, figlia delle sue giocate da gran campione, arriva la tristezza del castigo, che lo costringe a forza a Torino.

Il tecnico, lui per primo, non concepisce certi atteggiamenti da parte dei suoi, e proprio non tollera che si trasgredisca alle regole. Essere puntuali è un precetto inamovibile, su cui non si discute. Il rispetto verso il gruppo innanzitutto, poi tutto il resto. Conte è intransigente con i campionissimi, figurarsi con un ragazzino dall’esuberanza fin troppo facile.

Fin qui niente da appuntare. Ciò che forse stona un po’ è la linea adottata dalla Juventus nel rendere pubblica la notizia tramite un comunicato sul sito ufficiale della società. Nella lista dei convocati, regolarmente resa fruibile, si dice chiaramente che Pogba non sarà arruolabile per la trasferta di Pescara in quanto ha tardato due volte agli allenamenti.

Scelta discutibile senz’altro, che ha mandato su tutte le furie Mino Raiola, agente tra gli altri di Ibrahimovic e Balotelli. Troppa pubblicità intorno per rendere meglio i contorni di una punizione esemplare, inflitta non a cuor leggero, ma col senno di poi. Il procuratore dalla parlantina facile ce l’ha su con Conte, e spiega senza fronzoli: “Il ragazzo è deluso, ci teneva a partire con la squadra. C’è stato un fraintendimento, ha fatto tardi perché doveva preparare dei documenti. Nessun problema, accetta la decisione“.

Juventus-Conte, una nuova scommessa da vincere

C’è una nuova scommessa da vincere in casa Juventus, che, perdonate il riferimento puramente casuale, interessa Antonio Conte in prima persona. All’indomani della decisione presa dal TNAS, che ha ridotto la squalifica per omessa denuncia da dieci a quattro mesi, il tecnico leccese è pronto ad occupare la panchina gà a partire dal mese di dicembre.

La dirigenza bianconera, intanto, sta già pensando di blindare l’allenatore prolungandogli il contratto di altri tre anni. In scadenza nel giugno 2015, Agnelli non vuol rischiare di perdere un collaboratore prezioso come Conte, simbolo della rinascita juventina. Per cautelarsi da eventuali pretendenti, il presidente decide di assumere il pieno controllo della situazione con un rinnovo in bello stile. La novità, però, è tutt’altra e sicuramente di ben altro spessore. In corso Galileo Ferraris starebbero pensando con concretezza di offrire a Conte un ruolo diverso, in modo da consolidare la sua autorità in seno alle decisioni da prendere in sede di mercato. In vista per lui una mansione da manager all’inglese, con tutti gli annessi e connessi che ne derivano. Il tutto potrebbe materializzarsig già da gennaio.