Juve, buona la prima

La Juventus è l’unica fra le grandi (assieme al Napoli) che ha vinto, ma soprattutto convinto. E’ vero, il test contro il Parma è stato tutt’altro che probante, ma la mano di Conte si vede.

I quattro gol segnati nel nuovo stadio portano tutti lo zampino di Andrea Pirlo, che ha preso in mano il centrocampo e ha fatto girare la squadra come non si vedeva da anni.

L’ex Milan ha orchestrato il gioco con una sapiente maestria, che ha ricordato il giocatore del Mondiale di Germania 2006. L’azzurro, va detto per onore di cronaca, ha goduto di un’eccessiva libertà.

Nessun giocatore gialloblu l’ha mai pressato, facendolo ragione e dettare i tempi. Colomba ha deciso di aspettare i bianconeri nella propria metà campo, tattica che anche vista la splendida forma di Pirlo non è stata cambiata. Cosa per esempio successa in Roma-Cagliari a De Rossi, che a turno era ostacolato in fase di costruzione dagli attaccanti rossoblu.

Euro 2012, stasera Italia-Slovenia: le probabili formazioni

Nella gara di stasera contro la Slovenia, l’Italia cerca la vittoria per strappare il biglietto per Euro 2012. Il commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli, non stravolgerà l’undici, confermando nove giocatori della squadra che ha battuto a fatica le Far Oer grazie al gol di Cassano.

L’ex allenatore della Fiorentina ha intenzione di rifare il look alle fasce difensive, proponendo Cassani e Balzaretti per Maggio e Criscito. Per il resto la formazione prevede Buffon in porta, Ranocchia e Chiellini a completare la retroguardia; Motta, De Rossi, Pirlo e Montolivo a centrocampo e Rossi e Cassano in attacco.

Pirlo alla Juve: è questione di ore

Per Pirlo alla Juventus mancano pochi dettagli. “Nel giro di pochi giorni prenderà una decisione definitiva, ma credo proprio che la Juventus sia la principale candidata“, sono le parole dell’agente del centrocampista bresciano Tullio Tinti, che ha sottolineato: “Hanno prevalso gli stimoli e la voglia di una nuova esperienza“.

Il procuratore del campione del mondo 2006 parla anche dell’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri: “Ha fatto le sue valutazioni e noi le nostre deduzioni ma tutto in tranquillità“. A Milanello Andrea Pirlo ha giù salutato i suoi ormai ex compagni di squadra.

Dopo dieci anni il calciatore lascia il Milan fra la commozione e le lacrime.

Il Milan pensa a Van der Vaart

Il Milan è alla ricerca di centrocampista di qualità. Il consulente di mercato dei rossoneri Mino Raiola nei giorni scorsi è volato a Londra.

Viaggio che per molti si era tradotto in un interessamento del Diavolo per Cesc Fabregas dell’Arsenal. Oggi il Corriere dello Sport rilancia e accosta al Milan Rafael Van der Vaart, giocatore del Tottenham, altra squadra della Capitale inglese.

Per portare l’olandese alla corte di Massimiliano Allegri, la società di via Turati dovrà sborsare una cifra che oscilla fra i 15 e i 20 milioni di euro. Cifra elevata, ma dimezzata rispetto a quella che i Gunners chiedono per Fabregas, nel mirino anche del Barcellona, che riporterebbe volentieri in Spagna l’ex canterano.

Pirlo rifiuta la Juve: “Al Milan per altri 10 anni”

Pirlo dribbla la Juventus. Sembrava mancasse solo la firma per il passaggio del centrocampista in maglia bianconera. E invece, il giocatore preferirebbe continuare la sua avventura con la maglia rossonera. In un’intervista concessa al Corriere della Sera il campione del mondo 2006 ha detto:

“In questi giorni parlerò con Galliani e poi decideremo. Per fare le cose bisogna essere in due. Se ci sono i presupposti, se loro sono contenti, io sono contento di rimanere. Al Milan farei altri dieci anni. Ora che hanno fatto tutte le loro cose, è giusto che ci facciano sapere quali intenzioni hanno. Se non ci sarà più spazio per noi della vecchia guardia, nessun problema”.

Parole che sono una doccia fredda per la dirigenza della Vecchia Signora, la quale credeva di aver messo le mani sul registra, che ha così risposto alla domanda sulla presunta trattativa con la società degli Agnelli:

“Juve? Non è vero. Se avessi già firmato con loro secondo lei andrei a parlare con il Milan? Milanello è ancora casa mia, è un ambiente bellissimo in cui sto benone. Mi dispiacerebbe andarmene dopo tanti anni. Però non posso rimanere senza giocare, quindi se il Milan non mi rinnova il contratto dovrò andare da qualche altra parte. Possibilità di restare al Milan? Cinquanta e cinquanta. Ma semplicemente perché non ne abbiamo mai parlato”.