Pazzini si presenta al Milan e ne ha per l’Inter

Grande attesa in casa Milan c’era già nelle prime ore del mattino in quanto tutti aspettavano la conferenza stampa di presentazione del nuovo attaccante rossonero Gianpaolo Pazzini. Il giocatore ex Sampdoria e Inter è apparso molto rilassato ed ha subito iniziato a rispondere alle domande dei numerosi giornalisti presenti. L’attaccante però, appena gli si è chiesto delle informazioni riguardo al suo addio ai colori nerazzurri, non ha esitato a rispondere con toni abbastanza amari:“Potrei dire delle cose ma si farebbero polemiche per giorni e non mi va. La sera prima del ritiro ho ricevuto una telefonata in cui mi è stato detto che ero fuori dai giochi – rivela – poi il giorno dopo mi è stato detto: ‘Non farai nessuna amichevole’ ma non è stato Stramaccioni. Ho sentito cose un po’ così, ma ora guardo avanti”.

Insomma, il giocatore preferisce subito cambiare pagina e si concentra sulla nuova avventura e sugli obiettivi a breve termine: “Sono carico di motivazioni perché vengo da un’annata un po’ così – spiega il ‘Pazzo’ – ho molta voglia di fare e di tornare il giocatore che ero cinque mesi fa, anche a livello di Nazionale. Sogno una chiamata di Prandelli”. La nazionale dunque è già stata messa del mirino del bomber che però vuole anche salutare un suo compagno, ovvero Antonio Cassano: “Con Antonio abbiamo un bel rapporto dai tempi della Sampdoria. Quando ho letto di questa trattativa sulla prima pagina di un quotidiano l’ho chiamato e gli ho detto con una battuta: ‘Vedi, ormai hai bisogno di me per andare in prima pagina…'”.

Infine il giocatore spiega il perchè dell’addio ai tifosi dell’Inter fatto già durante il ritiro precampionato:“Il mio non è stato uno sfogo, parlavo tranquillo e sereno. Ho fatto quella dichiarazione perché già sapevo tutto. Ho letto che mi hanno messo fuori rosa dopo quella dichiarazione ma non è vero. Era già deciso, e quella dichiarazione mi è venuta spontanea. Non me l’aspettavo ma sono state scelte loro, io le ho accettate. “Il Milan è il top, io posso camminare a testa alta”.

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