Ancelotti chiama De Rossi al PSG: “Abbiamo i soldi per prenderlo”

Ancelotti chiama De Rossi al Psg: l’ex tecnico di Milan e Chelsea, impegnato per l’amalga della squadra perfetta dopo tutti gli investimenti fatti in sede di calciomercato, è pronto ad accogliere il centrocampista della Roma e della Nazionale italiana a braccia aperte. Carletto sarebbe felicissimo di poter contare su Daniele in vista della sessione invernale.

Del resto, anche se l’operazione si prevede succhierebbe mille e una risorse economiche, Nasser Al-Khelaïfi sarebbe capacissimo di sborsare soldi a non finire per rinforzare ulteriormente il centrocampo parigino. Il Psg non fa che prelevare campioni dalla Serie A: Javier Pastore (43 milioni) e Salvatore Sirigu (3,5 milioni) dal Palermo, Jeremy Menez (9 milioni) dalla Roma, Mohamed Sissoko (8 milioni) dalla Juventus, Thiago Motta (10 milioni) dall’Inter, Ezequiel Lavezzi (30 milioni) dal Napoli, Zlatan Ibrahimovic (20 milioni) e Thiago Silva (42 milioni) dal Milan, e Marco Verratti (12 milioni) dal Pescara.

Follia Milan, l’11 titolare sognato da Pep Guardiola

Il Milan sogna ad occhi aperti e, tra addii di senitori e cessioni di lusso, insegue il desiderio di portere Pep Guardiola sulla panchina rossonera. L’ex tecnico blaugrana non ha nè confermato, nè smentito le voci che circolano sul suo conto, preferendo rimandare il discorso a data da destinarsi. Qualora il suo arrivo dovesse concretizzarsi, la squadra subirebbe una trasformazione che rivoluzionerebbe completamente l’assetto dell’organico attuale.

Puntare sui giovani è quanto bisogna fare in certi casi, specie se la scelta tecnica ricadesse proprio sullo spagnolo. Come sarà il nuovo Milan? TuttoSport, noto quotidiano di informazione sportiva, ipotizza ad 11 ideale che ne farebbe la formazione più svecchiata in circolazione. Tra i pali Gabriel (classe 1992). In difesa, De Sciglio (classe 1992), Dedè (classe 1988, difensore del Vasco de Gama e della Nazionale brasiliana), Yanga Mbiwa (classe 1989, difensore del Montpellier e della Nazionale francese), Willems (classe 1994, difensore del PSV Eindhoven e della Nazionale olandese). A centrocampo, Strootman (classe 1990, centrocampista del PSV Eindhoven e della Nazionale olandese), Obiang (classe 1992, centrocampista della Sampdoria di origine equatoguineana), Montolivo (classe 1985). In attacco, El Shaarawy (classe 1992), Pato (classe 1989), Isco (classe 1992, attaccante del Malaga).

Juventus: Cavani è il sogno che non si realizzerà mai

La Juventus aveva lavorato sotto traccia, tramite canali indiretti ed alternativi, per riuscire a prendere Edinson Cavani. De Laurentiis, che è tanto furbo, non si è fatto incantare. Marotta provò a strappare el Matador alla corte di Mazzarri con una proposta irrisoria che non avrebbe impensierito nemmeno il più pessimista dei tifosi partenopei. Per un campione di questa portata 20 milioni ed un conguaglio tecnico non possono certamente bastare.

Il sogno bianconero resterà tale, e mai vedrà possibilità di concretizzazione. Con enorme rammarico si comunica alla Juventus che Cavani resterà di proprietà della Ssc Napoli, a meno che non sia a decidere di voler andare via. La dirigenza napoletana ha pensato bene di ri-acquistare il cartellino del bomber uruguagio con la proposta di un rinnovo quinquennale da 5 milioni a stagione. A fronte di tanto ben di Dio posto sul piatto, l’attaccante ha accettato la clausola rescissoria da 63 milioni fissata dalla società. Soltanto 3 o 4 club al mondo avrebbero disponibilità di un esborso di questa portata.

Juve-Udinese: Quagliarella, il ritorno dell’ex

Fabio Quagliarella è richiesto dall’Udinese, questo è quanto trapela dalle ultime indiscrezioni di mercato. L’attaccante stabiese, grande ex friulano, potrebbe far ritorno alla base nell’ambito di un’operazione che sancirebbe il trasferimento di Pablo Armero alla corte di Antonio Conte.

L’asse di mercato Juventus-Udinese, si sa, è caldo già da un pezzo. Quest’estate in due hanno fato le valigie dal Friuli per approdare nell’altro bianconero: Isla ed Asamoah. Il primo non ha ancora avuto modo di esprimere tutte le sue doti. Sul secondo, invece, possiamo solo che dire grandi cose.

Tornando a Quagliarella, la situazione appare chiara e lineare (anche se per niente confermata): i capricci di Di Natale preoccupano non poco i Pozzo. Se il bomber napoletano decidesse di dare picche, in Friuli sarebbe allarme vero. Senza Totò l’attacco si rivelerebbe stantio, orfano del suo vero realizzatore. Per correre ai ripari, il rientro dell’ex cascherebbe a pennello (l’uso del condizionale è d’obbligo).

Del resto, se la Juventus dovesse realmente prelevare l’agognato top player nel corso del mercato di riparazione, l’operazione sarebbe tutt’altro che impossibile. Lo stabiese, stanco della poca considerazione torinese, potrebbe agevolmente accettare la soluzione friulana in via temporanea. In tal modo, si aprirebbero autostrade per l’approdo del laterale in Corso Galileo Ferraris.

Lazio addio, Hernanes vuole la Premier League

Hernanes mette paura alla Lazio: il centrocampista brasiliano, che in questo inizio di campionato sta deliziando con gol e giocate straordinarie, potrebbe decidere di lasciare i biancocelesti per un’inglese. Ormai prossimo a conquistare la fama di top player rodato, il verdeoro non aspetta che l’occasione giusta per approdare in Premier League. Questo, difatti, sembra essere il suo sogno ricorrente sin da quando era solo un bambino.

La domanda è: gli sarebbe così facile lasciare la Lazio di punto in bianco? Possibile che questi calciatori non provino un minimo di affezione verso i colori che portano indosso? Troppo presto per dirlo, almeno per conto del profeta. Lotito, che di ingegno ne ha, potrebbe provare a blindarlo almeno per i prossimi due anni. Del resto, la squadra capitolina sta provando a tornare grande, ed ha un estremo bisogno di giocatori affermati. Da lumino qual è, il ragazzo lascerebbe una voragine difficilmente colmabile qualora dovesse andare via.