De Laurentiis blinda Cavani

De Laurentiis blinda Cavani. Dopo le frizioni della scorsa settimana, il presidente del Napoli ha intenzione di accontentare le richieste economiche del bomber, anche grazie agli introiti della Champions League che garantirebbero al giocatore i bonus per arrivare ai tre milioni di euro annui chiesti dai suoi procuratori.

Visto che la condizione è l’ingresso nella massima competizione europea, il Napoli e Cavani si riparleranno alla fine del campionato. Tutto lascia pensare che anche nella prossima stagione l’uruguaiano giocherà sotto il Vesuvio. Volontà che l’attaccante aveva già espresso nelle scorse settimane.

Moggi: “Un ritorno alla Juve? Mai dire mai”

Un ritorno alla Juve? Mai dire mai”. A parlare è l’ex direttore della Vecchia Signora Luciano Moggi che, intervenuto ai microfoni Radio Power Station, ha detto la sua sulla squadra bianconera: “Il problema serio della Juve non è l’allenatore. Ci sono giocatori che non servono alla Juve e per renderla competitiva vanno venduti per comprarne altri validi“.

Proprio sull’allenatore l’ex dirigente bianconero ha sottolineato che andrebbero bene: “Mazzarri, Spalletti ma anche Mancini, anche se resterà al Manchester City”.

Cavani batte cassa. E’ rottura con De Laurentiis?

Cavani batte cassa e De Laurentiis sbotta. E’ la sintesi di una giornata convulsa in casa Napoli, dove i procuratori del giocatore hanno chiesto un cospicuo aumentato dell’ingaggio.

La richiesta non è piaciuta al presidente partenopeo, che ha così replicato: “Fin quando non trovo gente che dice in maniera chiara: sono orgoglioso di vestire i colori azzurri, non me ne voglio più andare. Non lo sento spesso fare. Sembra che il colore azzurro sia solo quello del danaro…“.

Voci provenienti dal quartier generale del Napoli hanno fatto sapere che gli agenti dell’attaccante hanno chiesto il doppio dell’attuale stipendio per il loro assistito, che però ha sempre dichiarato di non voler lasciare la città che l’ha consacrato nell’Olimpo del calcio

Cavani batte cassa. E’ rottura con De Laurentiis?

Cavani batte cassa e De Laurentiis sbotta. E’ la sintesi di una giornata convulsa in casa Napoli, dove i procuratori del giocatore hanno chiesto un cospicuo aumentato dell’ingaggio.

La richiesta non è piaciuta al presidente partenopeo, che ha così replicato: “Fin quando non trovo gente che dice in maniera chiara: sono orgoglioso di vestire i colori azzurri, non me ne voglio più andare. Non lo sento spesso fare. Sembra che il colore azzurro sia solo quello del danaro…“.

Voci provenienti dal quartier generale del Napoli hanno fatto sapere che gli agenti dell’attaccante hanno chiesto il doppio dell’attuale stipendio per il loro assistito, che però ha sempre dichiarato di non voler lasciare la città che l’ha consacrato nell’Olimpo del calcio

Napoli-Udinese: Lavezzi recupera, Sanchez ancora in dubbio

NapoliUdinese non perderà uno dei suo protagonisti. Ezequiel Lavezzi, infatti, ha recuperato dalla contusione rimediata nella vittoriosa trasferta di Bologna e sarà regolarmente in campo al San Paolo per disputare il posticipo di domenica prossima contro i friulani.

L’allenatore dei partenopei Walter Mazzarri potrà schierare il trio delle meraviglie Lavezzi-Hamsik-Cavani, con l’uruguaiano che ritorna dopo la squalifica.

Lavezzi, dunque, sarà una delle armi del Napoli che metterà ancora i più il fiato sul collo a Milan per la lotta allo scudetto. Argentino, scudetto e Napoli tre parole che accostate fanno venire in mente non il pur bravo Lavezzi, ma Diego Armando Maradona, simbolo di una squadra vincente a cavallo degli Anni 80 e 90.

Napoli scudetto 1990: quando il Milan cadde nella “Fatal Verona”

Il Napoli sogna la rimonta sul Milan. Come successo nello scudetto del 1990 i partenopei vogliono fare uno sgambetto ai rossoneri. Ma se allora la squadra di Bigon poteva mettere in campo Diego Armando Maradona ed era partita ai nastri di partenza come protagonista del campionato, in questa stagione l’obiettivo dei ragazzi di Mazzarri, per stessa ammissione del presidente De Laurentiis, era il quinto posto. In quel lontano 22 aprile il Napoli espugnò Bologna (proprio come ieri) e il Milan cadde a Verona, consegnando virtualmente il tricolore a Maradona e compagni:

 

[flv]http://www.youtube.com/watch?v=pcEKEuTe0PY&feature=player_embedded#at=98[/flv]

Complice la stagione negativa di Roma e Juventus il Napoli ha superato sé stesso, inanellando una serie di vittorie che hanno dato entusiasmo a tutto l’ambiente. Entusiasmo che non si è smarrito nel girone di ritorno come nelle precedenti stagioni.