Alexandre Pato è stato vittima di un’aggressione subito dopo Milan-Fiorentina (finita 1-3 per i viola). A bordo della sua vettura, il campione verdeoro si è ritrovato circondato da un’orda inferocita di tifosi, che, intimandogli di scendere dall’auto, l’hanno strattonato e insultato per la magra prestazione ed il rigore calciato alle stelle che avrebbe potuto raddrizzare la partita.
I supporters rossoneri non sanno più con chi prendersela. Ormai stanchi delle continue umiliazioni, gli ultras perdono le staffe con una facilità impressionante. L’episodio dell’aggressione ha molto scosso il giocatore. Pato, adesso, ha un motivo in più per sentirsi osteggiato. Il momento è di quelli che mettono i brividi, di quelli che ti richiamano all’ordine in tempi fin troppo stretti.
L’attaccante brasiliano stamane incontrerà Allegri per un chiarimento circa la sostituzione avvenuta anzitempo rispetto al programma. La bocciatura non avrà certo giovato all’umore del ragazzo, che rischia sempre più di diventare l’unico caprio espiatorio del disastro rossonero. Berlusconi rimprovera al tecnico la mala gestione di Pato, uno dei pochi patrimoni tecnici rimasti in rosa da preservare con cura e dedizione.