”Se sto pensando a un passo indietro? No, penso a un passo indietro solo tatticamente. Io mi faccio forte del mio lavoro su cui credo fortemente, è una prova molto difficile dalla quale devo venire più forte e capace di risolverla”.
Firmato Gian Piero Gasperini, allenatore di quell’Inter che ieri ha rimediato una brutta figura sul campo sintetico del Novara. Allenatore che non ha nessuna intenzione di presentare le dimissioni: ”E’ uno schiaffo molto forte sul quale si devono tirare delle osservazioni”.
Allenatore che ha le ore contate. Il problema non sta solo nel punto racimolato in tre gare, ma nella gestione del gruppo. La questione Sneijder, lo scarso utilizzo di Pazzini, la posizione troppo decentrata di Forlan sono le tre questioni tecnico-tattiche che saltano all’occhio.
L’immagine di questa Inter è l’impotenza mostrata dai giocatori di recuperare o dare sferzate decisive alle partite. Impotenza che si riflette sulle facce di capitan Zanetti e Cambiasso, due giocatori che in genere non mollano mai, ma che in queste prime uscite stagionali non sono stati all’altezza della loro fama.