Il Napoli ha scelto Gasperini per il dopo-Mazzarri. Manca l’ufficialità ma il tecnico toscano non siederà più sulla panchina partenopea. Si è rivelata insanabile la frattura con il presidente Aurelio De Laurentiis, che non ha gradito le dichiarazioni del suo allenatore in merito al suo futuro.
Dichiarazioni che erano derivate dalle sirene di Juventus e Roma, che poi hanno dirottato le loro attenzioni su altri obiettivi. In più le frasi di Mazzarri in merito al mancato impegno di De Laurentiis in sede di calcio mercato non hanno fatto che aumentare le tensioni fra i due.
Tensioni che la retromarcia di Mazzarri non è riuscita a fermare e per questo il presidente del Napoli è a colloquio con Gian Piero Gasperini, ex allenatore del Genoa.
					
						
Dopo Sanchez, il sogno proibito del Napoli ha il volto di Diego Milito. L’attaccante dell’Inter, uno dei grandi artefici del triplete dello scorso anno, è secondo Tuttosport il nuovo obiettivo di Aurelio De Laurentiis. La società partenopea è alla ricerca di rinforzi in tutti i reparti per costruire una rosa all’altezza della Champions League. Uno di questi sarebbe proprio il Principe del Bernal, che in questa stagione non è riuscito a ripetere la prima esperienza nerazzurra.
“Caiga quien caiga” è l’equivalente argentino de “Le Iene” , il programma televisivo condotto da Ilary Blasi e Luca e Paolo. Gonzalo, uno degli inviati del programma sudamericano, ha realizzato un servizio da Napoli, città in cui si è recato per incontrare Ezequiel Lavezzi.
						
“A fine stagione io e il presidente ci siederemo al tavolino e discuteremo del nostro futuro“. Regia e sceneggiatura di Walter Mazzarri, l’attuale allenatore del Napoli che ha mandato un chiaro messaggio alla società e in particolare al suo massimo dirigente Aurelio De Laurentiis.
De Laurentiis blinda Cavani. Dopo le frizioni della scorsa settimana, il presidente del Napoli ha intenzione di accontentare le richieste economiche del bomber, anche grazie agli introiti della Champions League che garantirebbero al giocatore i bonus per arrivare ai tre milioni di euro annui chiesti dai suoi procuratori.