Luis Enrique: “Non ho la bacchetta magica, non sono Harry Potter”

Non ho la bacchetta magica, non sono Harry Potter”. Il paragone già fatto da Mourinho è stato ripreso da Luis Enrique, che ha difeso il suo operato e quello della sua squadra. Squadra che sta nascendo pian piano ed è ancora in fase evolutiva, perché come ha ricordato il tecnico asturiano: “E’ una Roma competitiva ma servono ancora degli innesti. Dove? Non lo dico”.

Per l’ex allenatore del Barcellona B bisogna che ci sia “la voglia e l’orgoglio di venire alla Roma e di vestire questa maglia”. Il riferimento è a Mirko Vucinic, che ha preferito lasciare la Capitale per approdare alla Juventus.

I possibili innesti non preoccupano Luis Enrique che ha detto: “Già nel Barça B mi trovavo spesso ad allenare giocatori nuovi. L’età? Non importa, non ho mai guardato la carta d’identità di un giocatore ma solo il suo impegno in campo”.

Ag. Palacio: “La Roma lo vuole”

E’ vero, la Roma è interessata a Palacio, sia noi che il Genoa ne abbiamo discusso con il club giallorosso“. Parole di Aytekin Erayabakan, l’agente dell’attaccante argentino. Parole che rappresentano un altro possibile scenario per la squadra giallorossa.

Prima abbiamo scritto del possibile acquisto di Nilmar del ds Sabatini per rimpiazzare il partente Vucinic, ora le dichiarazioni del procuratore del laterale d’attacco del Genoa, che non trova l’accordo con l’Inter, non fanno che confermare le indiscrezioni che si sono susseguite negli ultimi giorni.

Juve a un passo da Vucinic, Roma vicina a Nilmar

Cazorla passa al Malaga, Rossi rimane al Villarreal che vende Nilmar alla Roma, che a sua volta cede Vucinic alla Juventus. È la fotografia dello scenario di mercato che è stata scattata ieri sera a margine della presentazione dei calendari di serie A.

L’effetto domino è partito dalla Spagna quando il Malaga ha acquistato Cazorla dal Villarreal che ha bloccato la vendita di Giuseppe Rossi alla Juventus, la cui stretta per Mirko Vucinic ha portato la Roma a interessarsi a Nilmar, attaccante dei Sottomarini.

Puntiamo le nostre attenzioni sulle squadre italiane. La Juventus ha spostato tutte le sue mire sul montenegrino giallorosso per cui ha offerto 15 milioni più un bonus da 1,5 milioni. Cifra che sta facendo riflettere la Roma, che però ne vorrebbe 18. Come si dice in questi casi, ci può accordare a metà strada, così come me ha detto aver fatto il ds Sabatini con Leonardo per il passaggio di Menez al Psg: “Sì, tre minuti. Quanti ne sono serviti per accordarmi con Leonardo sulla cessione di Menez. Io sono un uomo pratico, non è che servano poi tante parole”.

Roma: Stekelenburg è a un passo

Maarten Stekelenburg è a un passo dalla Roma, che verserà nelle casse dell’Ajax 8 milioni di euro, cifra pari a quella incassata per la cessione di Menez al Psg. A rivelarlo è Sky Sport 24 secondo cui il ds giallorosso, Walter Sabatini, è andato a Milano anche per chiudere la trattativa con la società di Amsterdam per l’acquisto del portiere olandese.

Portiere olandese che è stato richiesto espressamente dal tecnico Luis Enrique, il quale, dal suo insediamento sulla panchina romanista, ha sempre voluto il giocatore dell’Ajax, ritenuto uno dei migliori estremi difensori a giocare con i piedi. Una caratteristica che l’allenatore asturiano non hai mai fatto mistero di apprezzare.

Vucinic alla Juve solo per Marchisio

Mirko Vucinic può andare alla Juventus, solo in cambio di Claudio Marchisio e un conguaglio economico. E’ stato chiaro il ds giallorosso, Walter Sabatini, che ieri ha mandato un messaggio preciso (“è l’unico giocatore della Juve che prenderei, non ha ancora espresso tutte le sue qualità“) alla dirigenza bianconera, che fino a ora ha offerto solo pochi soldi e uno da scegliere fra Amauri, Iaquinta e Sissoko, calciatori che non riscuotono il gradimento della società di Trigoria.

Società di Trigoria che in alternativa chiede 17 milioni per far partire l’attaccante montenegrino, cifra che la Vecchia Signora non è disposta a spendere. Il problema è che Beppe Marotta non vorrebbe cedere Marcishio, che però sembra l’unico modo per arrivare a Vucinic. Condizionale d’obbligo perché dg juventino sa che il centrocampista non è fondamentale nel gioco di Conte, che ha richiesto con insistenza l’attaccante della Roma, le cui caratteristiche gli permettono di giocare sia come ala che come punta.