Mezzo passo falso della Lazio in Romania che, in casa del Vaslui, mette così seriamente a rischio l’ipotesi qualificazione ai sedicesimi di Europa League, pareggiando 0-0. Lo Sporting Lisbona è ormai primo in classifica nel girone, mentre gli uomini di Reja sono secondi assieme ai romeni. Tuttavia il Vaslui, ha un’arma in più poichè, se nel prossimo turno la Lazio dovesse sconfiggere lo Sporting e il Vaslui lo Zurigo, sarebbero i romeni a passare il turno in virtù dei due gol segnati dalla squadra all’Olimpico durante lo scontro diretto con la Lazio.
La squadra di Reja conferma quelli che sono i suoi problemi in fase di realizzazione, dal momento che sono solo due i gol segnati nelle ultime 5 gare, con il bomber Klose che sembra aver perso quella grintà e lucidità che aveva caratterizzato la prima fase della stagione calcistica laziale. Il primo tempo vede 4 cartellini gialli e 2 occasioni da gol, una per parte. Che non sia il momento d’oro di Klose è alquanto evidente; l’assist di Gonzales è perfetto, ma non l’istintiva conclusione del tedesco che spreca così l’unica vera palla gol laziale del primo tempo. Sul finale della prima frazione di gioco è Marchetti a mantenere ancora la Lazio in Europa League, fermando la zampata di Gladstone. Si va negli spogliatoi con una Lazio che pur facendo avvertire la sua superiorità tecnica non riesce comunque a sfondare.
Il secondo tempo ci racconta la stessa storia. Klose scompare e Cissé arranca, con il Vaslui che via via sembra assumere coraggio, grazia anche al calore della tifoseria locale. Entrano Sculli e Rocchi al posto di Lulic e Cissé, ma nulla cambia. Al 25′ un’intuizione dell’assistente dell’arbitro Mazic impedisce a Temwanjera di festeggiare l’1-0 per il Vaslui, pescandolo sul filo del fuorigioco. Al 28′ Sculli, servito da Klose, sbaglia un gol che sarebbe stato più facile da realizzare, mandando la palla alle stelle. Si evince la superiorità di gioco laziale, ma nulla più. Adesso Reja deve solo sperare di vincere con lo Sporting Lisbona e augurarsi che lo Zurigo riesca in qualche modo a fermare il Vaslui, per non dover dire definitivamente addio ai sogni europei.