Inter-Napoli: San Siro accende le luci

Dopo i successi in Champions League contro CSKA Mosca e Villarreal, Inter e Napoli si ributtano sul campionato. Campionato che domani sera (ore 20:45) le metterà di fronte a San Siro, che accenderà le luci per ospitare uno dei due big match  di questa giornata (l’altro è Juventus-Milan).

Partiamo dai partenopei, che dovranno fare a meno di Cavani, infortunatosi martedì scorso contro gli spagnoli. Al suo posto dovrebbe giocare Pandev, ma non è da escludere né l’inserimento di Santana, né soprattutto quello di Zuniga, che sta convincendo Mazzarri partita dopo partita. L’interista, apparso giù di corda, sarebbe l’uomo più adatto per sostituire l’uruguaiano, ma ancora non è riesciuto a ritrovare la forma e la convinzione mostrate sotto la gestione Mourinho.

La squadra di Ranieri, invece, scenderà in campo con Forlan, non utilizzabile in Europa fino a gennaio. Sul partner d’attacco dell’ex Atletico Madrid c’è molta incertezza. Pazzini ha qualche problema, Milito sta facendo bene e le quotazioni di Zarate dopo il gol europeo sono in rialzo. Come trequartista agirà Alvarez, giocatore che era stato messo ai margini da Gasperini.

Sotto il punto di vista strettamente tattico, molto dipenderà dal giocatore che Mazzarri inserirà al posto do Cavani. La presenza di Pandev o Santana cambierebbe poco lo scacchiere degli azzurri, quella di Zuniga, invece, potrebbe essere la scheggia impazzita. L’ex Siena infatti è bravissimo negli inserimenti senza palla, caratteristica che i nerazzurri  hanno sofferto contro Bologna e CSKA .

In più Claudio Ranieri quando vede il Napoli gioca a specchio, portando la sua difesa a tre invece che a quattro. Tattica che il tecnico ha utilizzato nelle due partite che la sua Roma ha giocato al San Paolo. Diverso il discorso quando ha giocato in casa, che ha proposto o un classico 4-4-2 o un 4-3-1-2 con il trequartista che scalava sulla fascia in fase di non possesso. Accorgimento che l’allenatore di San Saba ha adottato anche a Bologna con Coutinho prima e Jonathan poi.

 

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