“Molti hanno strabuzzato gli occhi quando ho detto che avrei giocato fino a 40 anni, così mi sono ricreduto: continuerò fino a 42…“. Parole di Alessandro Del Piero. Parole di un capitano a cui manca il campo:
“Sono strafelice per il nostro momento, ma è innegabile che in panchina si soffre perché dentro di me ho ancora il fuoco. Il fatto che io giochi poco non cambia il mio ruolo di capitano, come hanno ribadito i miei compagni negli allenamenti e nelle interviste”.
Il numero dieci bianconero, a margine di un evento Adidas, ha parlato di quello che potrebbe succedere di qui a breve:
“Il futuro è sabato, non voglio pensare a cosa accadrà da giugno in poi. Mio fratello si occupa del mio dopo, saranno problemi suoi. Io non sto cercando nulla, voglio soltanto godermi ogni singolo momento con la Juventus da qui alla fine: e poi vedremo cosa accadrà”.
“Ultimamente di solito sto in panchina…“, ha risposto Del Piero ai giornalisti che gli chiedevano quale fosse il suo ruolo preferito. Poi Pinturicchio torna serio: “Posso giocare in tutti i ruoli d’attacco, l’ho già fatto e non è un problema. Spero di segnare presto il mio primo gol nel nuovo stadio“.