Cagliari-Roma rimandata per colpa di Cellino

Cagliari-Roma non si giocherà: è questa la decisione, sofferta ma indispensabile, presa dal Prefetto della città sarda. L’Is Arenas, che sorge a Quartu, pare non garantire ancora quella sicurezza pubblica necessaria perchè tutto vada liscio. Ecco perchè nei giorni scorsi le istituzioni cagliaritane avevano fatto sapere che, anche in occasione della suddetta partita, le porte dell’impianto non avrebbero potuto ospitare i tifosi. La gara andava giocata a porte chiuse, punto e basta.

Stanco della situazione, che ormai perdura da un po’ di tempo, il presidente del Cagliari Calcio, Massimo Cellino, da sempre sopra le righe, rompe gli schemi ed invita tutti i suoi supporters a presentarsi regolarmente al match per sostenere i colori rossoblù. Sul sito ufficiale della società si leggeva: “Visto il perdurare della situazione che porta a non vedere più un futuro per via delle difficoltà burocratiche ed il disinteresse collettivo delle istituzioni, la Società Cagliari Calcio invita e chiede a tutti i suoi tifosi, titolari di biglietto e abbonamento, di recarsi allo stadio per assistere alla partita nel rispetto dell’ordine e della civiltà“. Cellino conclude: “Questo atto, assolutamente pacifico, è spinto dal dolore e dalla frustrazione, per difendere il diritto di esistere“.

Serie A, Catania-Napoli: probabili formazioni

Walter Mazzarri schiera in campo il Napoli A, a riposo durante la prima uscita in Europa League contro l’Aik Solna (gara vinta dagli azzurri per 4-0). De Sanctis riprende il suo posto tra i pali. Subito davanti a lui linea a tre con Campagnaro, Cannavaro e Aronica (riutilizzato per l’assenza di Britos, ancora fuori per infortunio). A centrocampo spazio a Dzemaili (in vantaggio su Behrami), Inler e Hamsik. Sulla fasce laterali tornano Maggio a destra e Zuniga a sinistra. In attacco confermata la coppia PandevCavani. Il tecnico di San Vincenzo proverà a sfatare quest’ultimo tabù: sono 10 anni che la squadra non riesce ad imporsi al Massimino. Quel 5 novembre del 2002, gli azzurri riuscirono a spuntarla battendo il Catania per 2-0.

Rolando Maran è ancora alle prese con qualche dubbio sull’undici da schierare per fermare il Napoli. Il Catania giocherà con un 4-3-3 classico: Andujar tra i pali, con Legrottaglie e Spolli (favorito su Bellusci) centrali, Alvarez a destra e Marchese (in leggero vantaggio su Capuano) a sinistra. A centrocampo ballottaggio tra Biagianti e Izco, pronti a giocarsi una maglia per completare il terzetto di mediana con il napoletano Lodi e Almiron. In attacco confermati Barrientos (grande amico e connazionale dell’ex Lavezzi) e Gomez, alle spalle dell’unica punta Bergessio.

Napoli-Aik Solna: top e flop della serata

Il Napoli zittisce tutti e chiude la pratica, annientando l’Aik Solna con un poker mostruoso. La squadra, radiocomandata a distanza da un perfetto Walter Mazzarri, si fissa a quota +3 nel girone F di Europa League.

Passiamo ai top e flop della serata:

TOP
Vargas trova il gol dopo quasi un anno di stenti. Il cileno, pagato circa 12 milioni di euro, era spesso additato come un bidone in piena regola. Con grande forza d’animo, Edu ribalta le gerarchie e ripaga con una tripletta la fiducia del mister. Il più è fatto: il nazionale roja dovrà solo ripetersi appena gli si ripresenterà l’occasione.

Dzemaili attraversa un momento di forma strepitoso. Lo svizzero carbura a più non posso: pochi errori ed una prestazione imperiosa. Il centrocampista trova al 10′ st il gol che chiude la partita.

FLOP
La difesa dell’Aik fa acqua da tutte le parti. Vargas semina panico in lungo e in largo, mettendo sotto pressione la retroguardia svedese per 93′ di fila.

Hamsik si rende protagonista di un episodio che non gli fa onore. Lo slovacco, espulso per rosso diretto per un fallo di reazione, si macchia di un gesto che avrebbe potuto tranquillamente evitare. Cosa gli sarà preso? Nessuno riesce a dare una spiegazione oggettiva.

Milan, Berlusconi a un passo dalla cessione del club

Silvio Berlusconi, ex Presidente del Consiglio e attuale presidente del Milan, è stato l’artefice di un eclatante sfogo: ha provato vergogna per le prestazioni della sua squadra in Champions League, arrivando addirittura a pensare di vendere il club.

Dopo le amare sconfitte subite in campionato (contro Sampdoria e Atalanta, ndr.), e dopo il funesto pareggio (con reti bianche) alla prima della maggiore competizione europea, ottenuto in casa contro l’Anderlecht, nelle ultime settimane il club rossonero pare attraversare un periodo difficilissimo, uno di quelli più brutti della sua storia all’insegna vittoriosa ed ultracentenaria. La squadra riscontra serie difficoltà da quando ha ceduto due dei suoi pezzi pregiati: Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva, ora è chiaro, facevano la differenza.

In seguito alla cessione dei due gladiatori, gira voce che c’è in bilico la panchina e il destino di mister Allegri, che, oltre a dover rimarginare la sua rosa ormai indebolita rispetto alle precedenti stagioni, non è stato all’altezza di motivare i suoi ragazzi e di impostare il gioco. Pare essere stato lanciato al tecnico un ultimatum: domenica, in caso di sconfitta reiterata, il signor Max sarà costretto a lasciare il club rossonero.

Chelsea-Juventus, top e flop della serata

La Juventus si è dimostrata una signora squadra in occasione della partita pareggiata ieri contro il Chelsea. La prima di Champions League, dopo mille e più giorni di assoluto digiuno, ha sorriso alla formazione di Antonio Conte (out per squalifica anche in queste circostanze). Sotto di due gol (reti pazzesche messe a segno da un immenso Oscar), i bianconeri hanno trovato il coraggio e la forza di rimontare, prima con Arturo Vidal (che trafigge Cech con una diagonale al limite dell’area), poi con Fabio Quagliarella (assist di Marchisio e fendente rasoterra che passa dritto in mezzo alle gambe del portiere avversario).

La formazione torinese riesce a ribaltare le carte quando tutti la davano per spacciata. Serata no per Andrea Pirlo, che, stramarcato com’era, non ha saputo accedere la lampadina a centrocampo. Decisamente in ombra, i compagni trovano la via del gol a prescindere dal loro regista di ruolo. Lo stesso vale per gli attaccanti: Giovinco e Vucinic sono apparsi sotto tono e poco ispirati. In particolare, l’ex Parma non ha convinto. Le giocate della formica atomica non sono apparse quellea cui ci ha abituati l’anno scorso con la maglia dei ducali. Con l’ingresso di Quagliarella, la squadra ha cambiato volto, acquistando profondità e manovra (i risultati sono sotto gli occhi di tutti).

Verratti, un sogno che si realizza: dalla B alla Champions

Un sogno diventato realtà quell del nuovo idolo del Paris Saint-Germain. Parliamo del giovane centrocampista Marco Verratti, che, a soli 19 anni, è passato dalla Serie B (col Pescara) alla Champions League (debuttando ieri sera contro gli ucraini della Dinamo Kiev). Il ragazzo nativo di Pescara è attualmente considerato il futuro regista della Nazionale italiana, ed è a giusta causa paragonato ad Andrea Pirlo, faro del centrocampo esploso a 25 anni di età, dopo aver girovagato per diverse squadre senza trovare collocazione tattica.

Verratti è forte al punto tale da fugare ogni dubbio circa le sue qualità. Il giovane non poteva trovare miglior maestro di Carletto Ancelotti (che, secondo alcuni, ha inventato il Pirlo regista basso). Molti sono gli addetti ai lavori a premiare il coraggio di Marco: con ogni probabilità, se il talento fosse approdato alla Juventus (c’era l’accordo morale col club di Corso Galileo Ferraris), sarebbe finito a scaldare un posto in panchina.

Europa League: Napoli-Aik Solna, le probabili formazioni

Walter Mazzarri rivoluziona la rosa, inserendo dieci elementi nuovi e non ancora collaudati in partite ufficiali. In vista della gara contro il Catania (importante trasferta in chiave campionato), il tecnico ha deciso di rischiare il tutto per tutto, dando fiducia al Napoli B. In porta Rosati, che lascerà riposare De Sanctis. Linea difensiva composta da Campagnaro a destra, Fernandez centrale e Gamberini (l’ex viola agirà sulla sinistra in sostituzione degli infortunati Britos e Aronica). A centrocampo spazio a Behrami, Donadel ed El Kaddouri (non è da escludersi l’impiego di Marek Hamsik. Inler potrebbe non essere convocato per via della botta rimediata contro il Parma). In attacco confermati Insigne e Vargas, con Pandev e Cavani pronti a subentrare in corso d’opera.

L’AIk Solna pare vivere un momento straordinario per risultati (quattro vittorie consecutive per la formazione di Alm) e forma fisica. La squadra svedese è riuscita persino ad eliminare il Cska Mosca nel play-off di Europa League. Ci sarà davvero da stare attenti. Sottovalutare questo avvesario potrebbe rivelarsi fatale. Tra i pali Turina. Subito davanti a lui la linea difensiva a quattro composta da Majstorovic (esperto difensore dalle buone qualità fisiche) e Karlsson centrali, Lorentzson a destra e Johansson a sinistra. A centrocampo, il tecnico potrebbe schierare Borges a fare coppia con Danielsson. Sulle fasce, Gustavsson a destra e Mutumba a sinistra. Occhio al nuovo acquisto Bangura, giovane attaccante dalla velocità sorprendente, che potrebbe fare tandem con Lundberg, favorito su Karikari (attaccante ghanese andato già a segno quattro volte in cinque partite).

L’appuntamento è fissato per giovedì 20 settembre alle ore 19 presso lo stadio San Paolo.

Champions League, Real Madrid-City: stasera la gara dei paperoni

Questa sera, nella capitale iberica, si sfideranno due delle squadre più prestigiose e accreditate per la vittoria finale della competizione più ricca del calcio europeo: la Champions League. Le squadre in questione sono il Real Madrid di mister Mourinho e il Manchester City del tecnico Mancini. Entrambe le ostiche compagini si batteranno nella prima giornata a volto scoperto e a suon di milioni, considerando quanto hanno investito entrambi i club sul mercato per raggiungere un solo obiettivo: alzare al cielo la Coppa.

Quest’anno i premi totali della competizione più rilevante a livello europeo ammontano a 910 milioni di euro, 150 in più rispetto alla somma dell’anno scorso. Stasera, quando le due squadre scenderanno in campo e daranno il calcio d’inizio, l’erba dello straordinario stadio Bernabeu inizierà a tremare (in campo andrà in scena una partita da 1 milione di euro).

La Champions League della stagione in corso si profila come una tra le più ‘lussuose’ degli ultimi anni: tra le società in gara più facoltose menzioniamo Manchester City, Real Madrid, Barcellona, Psg, Bayern Monaco, Chelsea e Manchester United, tutte icone del calcio universale che, tra ingaggi onerosi e nuovi acquisti, sembrano essere assolutamente immuni dalla crisi economica (salvo essere sanzionate dal signor Platinì in virtù del fair play finanziario, ndr.).

Lazio addio, Hernanes vuole la Premier League

Hernanes mette paura alla Lazio: il centrocampista brasiliano, che in questo inizio di campionato sta deliziando con gol e giocate straordinarie, potrebbe decidere di lasciare i biancocelesti per un’inglese. Ormai prossimo a conquistare la fama di top player rodato, il verdeoro non aspetta che l’occasione giusta per approdare in Premier League. Questo, difatti, sembra essere il suo sogno ricorrente sin da quando era solo un bambino.

La domanda è: gli sarebbe così facile lasciare la Lazio di punto in bianco? Possibile che questi calciatori non provino un minimo di affezione verso i colori che portano indosso? Troppo presto per dirlo, almeno per conto del profeta. Lotito, che di ingegno ne ha, potrebbe provare a blindarlo almeno per i prossimi due anni. Del resto, la squadra capitolina sta provando a tornare grande, ed ha un estremo bisogno di giocatori affermati. Da lumino qual è, il ragazzo lascerebbe una voragine difficilmente colmabile qualora dovesse andare via.