“Preferivo Ranieri a Montella“. Sono le parole di Jeremy Menez che, intervistato da France Football, non le ha mandate di certo a dire al suo attuale allenatore. Il francese ha parlato del suo rapporto con l’Aereoplanino:
“Non mi sono mai sentito sostenuto ma non c’è problema, ora rimane una settimana di campionato e preferire non parlare di questo, non servirebbe a nulla. Montella dice di avermi fatto giocare?
Non è questo il discorso, non intendo entrare in una sorta di piccola guerra che non serve a nulla e non mi interessa, se ha detto questo e lo pensa, tanto meglio per lui.
A quanto pare sono diventato la principale attrazione e ogni settimana si parla di me. Ognuno fa le sue scelte. Anche io ho le mie colpe, sono molto influenzato dal tipo di rapporto”.
Josè Sequi, procuratore di Sissoko è a colloquio nella sede della Juventus con il direttore generale Beppe Marotta e con il direttore sportivo Fabio Paratici. Fin qui direte voi: “Ma che notizia è?”. Josè Sequi, però, è un rappresentante della IMG, la società che cura gli interessi, oltre che del centrocampista maliano, anche di Sergio Aguero, talento dell’Atletico Madrid.
Ieri si è scritta un’altra pagina delle numerosi liti fra Roberto Mancini e Mario Balotelli. Al campo d’allenamento del Manchester City, l’ex interista ha fatto arrabbiare ancora una volta il tecnico, che l’ha fortemente voluto in Inghilterra. Il quotidiano Mirror ha ricostruito così la vicenda. Balotelli arriva al centro sportivo, Mancini lo manda dal fisioterapista per farlo sottoporre alle cure per risolvere il problema al ginocchio.
Partita per lottare per il titolo, si trova a combattere fino all’ultima giornata per entrare in Europa League. E’ la fotografia della deludente stagione della Roma, che dopo aver sfiorato lo scudetto nello scorso anno, ora rischia di non disputare alcuna competizione europea. Il rischio è minimo è vero, perché per non entrare nella vecchia Coppa Uefa, la squadra di Montella dovrà perdere in casa contro la già retrocessa Sampdoria.
Giovane ed emergente. Ex capitano e pedigree bianconero. La scelta che mette d’accordo società e tifosi. In due sole parole: Antonio Conte. L’attuale tecnico del Siena è saltato in testa alla lista di Corso Galileo Ferraris e con ogni probabilità sarà lui il prossimo allenatore della Juventus.
Con lo stesso impeto con cui calcava i campi, Pavel Nedved ha strigliato la Juventus di questa stagione. Secondo il membro del Cda bianconero “i giocatori nuovi non hanno capito cosa vuol dire indossare la maglia della Juve e i vecchi se lo sono dimenticato“. Parole dure quelle dell’ex centrocampista ceco che va dritto al punto, criticando “una squadra che è mancata del tutto sotto l’aspetto del carattere“.
Dopo il sogno Champions League che è divenuto realtà, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis, ne ha un altro: Alexis Sanchez. Il massimo dirigente partenopeo ha detto:
Riparte da Dubai l’avventura da allenatore di Diego Armando Maradona. Nelle prossime due stagioni l’ex commissario tecnico dell’Argentina siederà sulla panchina dell’Al Wasl. A ufficializzare l’arrivo del Pibe de oro è stata la stessa società di Dubai.
Dalla Champions League alla serie B. Non ha precedenti la parabola discendente della Sampdoria, che dice addio alla serie A dopo la sconfitta in casa contro il Palermo, che ha sbancato Marassi con i gol di Miccoli e Pinilla (a nulla è servito il momentaneo pareggio di Biabiany).
L’ennesimo passo falso in campionato ha definitivamente convinto la Juventus a rifondare la squadra. Semmai ce ne fosse stato bisogno, il ko di Parma ha evidenziato tutti i limiti della formazione di Delneri, che è non riuscito a trasmettere ai giocatori il suo credo tattico.