Quando, ad agosto, il Milan batteva l’Inter nella finale di Supercoppa italiana di Pechino, i tifosi già pregustavano un’altra annata di grandi soddisfazioni. Ma l’entusiasmo è durato poco. E’ passato appena un mese e mezzo dal successo cinese e ora la realtà è tutt’altra. Il Milan non ha mai vinto una sola partita tra campionato e Champions League; e, soprattutto, deve fare i conti con una quantità di infortuni ormai diventata “industriale”.
Se dopo il match di Napoli Adriano Galliani aveva detto che era infortunata quasi un’intera squadra, ora il “quasi” è superfluo. Ieri sera, al 20′ di Milan-Udinese, si è fatto male anche Alexandre Pato. Per l’ennesima volta in queste stagioni, il brasiliano, dopo un tentativo di scatto, ha rallentato bruscamente e fatto segno alla panchina di avere problemi muscolari. E’ subito uscito, sostituito da Stephan El Shaarawy. Che per più di mezz’ora, praticamente, non si è visto. Poi il gran gol del pareggio e qualche altra buona iniziativa. Più di tanto, all’esordio a San Siro, non gli si poteva chiedere.
Tornando a Pato: le sue condizioni fisiche sono da verificare. Oggi si conosceranno i probabili tempi di recupero. Massimo Allegri, comunque, può dare per scontata l’assenza dell’attaccante sia contro il Cesena, sia nella prossima sfida di Champions.