River Plate in B, decine di feriti in città

Il River Plate scende in serie B per la prima volta nella sua storia. E con lui scendono 110 anni di storia del calcio argentino e 33 campionati nazionali. Dopo la sconfitta per 2-0 nell’andata, la squadra di Buenos Aires non è andata oltre l’1-1 al Monumental.

La lacrime di giocatori e tifosi, si sono mischiate alle intemperanze di alcuni facinorosi, che hanno reso ancora più drammatica una giornata che fino a ieri non aveva precedenti nella storia. Il River Plate è partito bene, andando in vantaggio dopo cinque minuti con Pavone, che nella ripresa ha sbagliato un rigore.

Argentina: il River Plate a un passo dalla B

Il River Plate è vicino alla serie B. Lamela e compagni hanno perso 2-0 la gara di andata contro il Belgrano, squadra che davanti al proprio pubblico è andata in gol al 25’ con il rigore di Mansanelli e al 49’ con l’acuto di Pereyra. La partita è stata interrotta dall’arbitro Nestor Fabian Pitana per invasione di campo.

Per rimanere nella massima serie, il River dovrà compiere un vero e proprio miracolo calcistico.  Secondo i maligni difficilmente una società del blasone del River verrà fatta scendere di categoria.

Calcio scommesse: arrestato Beppe Signori

Giuseppe Signori è stato arrestato nell’ambito di un’indagine sul calcio scommesse. L’ex capitano della Lazio, assieme ad altri ex giocatori di serie A, serie minori e dirigenti di società calcistiche, secondo gli inquirenti avrebbe condizionato i risultati di alcune partite della B e della Lega Pro di questa stagione.

Ecco i nomi degli ex e attuali calciatori coinvolti nella vicenda:

  1. Giuseppe Signori (ai domiciliari) Cristiano Doni – Atalanta (indagato)Vincenzo Sommese – Ascoli (domiciliari)Vittorio Micolucci – Ascoli Mauro Bressan – Como Gianfranco Parlato – (in carcere)Antonio Bellavista – ex Bari (in carcere) Stefano Bettarini – ex Fiorentina (indagato)Marco Paoloni – Benevento (in carcere)

Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo. La magistratura dalla città lombarda ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare e nove arresto domiciliari, fra cui quello di Signori.