Chi non ricorda il famoso “proyecto” che avrebbe dovuto riportare la Roma ai fasti di un tempo? Il 10 giugno del 2011 Luis Enrique arrivò in giallorosso grazie alla prima Roma americana di Tom DiBenedetto, tra squilli di tromba e promesse di bel gioco. Il tecnico, infatti, proveniva dalla scuola del Barcellona, che all’epoca incantava il mondo intero con il “tiki-taka”. Baldini, all’epoca direttore generale della Roma, voleva imporre una vera e propria rivoluzione culturale nella capitale, con uno stile riconoscibile in campo e fuori. Uno spagnolo, il secondo nella storia giallorossa, che non poteva fare peggio del predecessore Luis Mirò, in panchina dal 24 novembre 1963 al 31 maggio del ’64, che condusse la “Lupa” solo a un 12° posto.
Luis Enrique
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