Allenatore Roma: c’è l’accordo con Luis Enrique

La Roma ha un accordo con Luis Enrique, l’attuale tecnico del Barcellona B. Almeno secondo i media spagnoli che avvicinano l’ex giocatore blaugrana sulla panchina giallorossa.

L’allenatore iberico risponde perfettamente all’identikit tracciato dalla nuova proprietà targata DiBenedetto: giovane emergente e gioco spumeggiante. Gioco spumeggiante che ha convinto il neo (ma non ancora ufficiale) direttore generale della Roma, Franco Baldini, a puntare su Luis Enrique. La notizia doveva rimanere segreta fino alla finale di Champions League che si disputerà sabato a Londra fra Barcellona e Manchester United.

Allenatore Roma: c’è l’accordo con Luis Enrique

La Roma ha un accordo con Luis Enrique, l’attuale tecnico del Barcellona B. Almeno secondo i media spagnoli che avvicinano l’ex giocatore blaugrana sulla panchina giallorossa.

L’allenatore iberico risponde perfettamente all’identikit tracciato dalla nuova proprietà targata DiBenedetto: giovane emergente e gioco spumeggiante. Gioco spumeggiante che ha convinto il neo (ma non ancora ufficiale) direttore generale della Roma, Franco Baldini, a puntare su Luis Enrique. La notizia doveva rimanere segreta fino alla finale di Champions League che si disputerà sabato a Londra fra Barcellona e Manchester United.

Allenatore Roma: c’è l’accordo con Luis Enrique

La Roma ha un accordo con Luis Enrique, l’attuale tecnico del Barcellona B. Almeno secondo i media spagnoli che avvicinano l’ex giocatore blaugrana sulla panchina giallorossa.

L’allenatore iberico risponde perfettamente all’identikit tracciato dalla nuova proprietà targata DiBenedetto: giovane emergente e gioco spumeggiante. Gioco spumeggiante che ha convinto il neo (ma non ancora ufficiale) direttore generale della Roma, Franco Baldini, a puntare su Luis Enrique. La notizia doveva rimanere segreta fino alla finale di Champions League che si disputerà sabato a Londra fra Barcellona e Manchester United.

Fallimento Roma, Montali: “Non ci sono alibi”

Partita per lottare per il titolo, si trova a combattere fino all’ultima giornata per entrare in Europa League. E’ la fotografia della deludente stagione della Roma, che dopo aver sfiorato lo scudetto nello scorso anno, ora rischia di non disputare alcuna competizione europea. Il rischio è minimo è vero, perché per non entrare nella vecchia Coppa Uefa, la squadra di Montella dovrà perdere in casa contro la già retrocessa Sampdoria.

In questo caso e con la contemporanea vittoria della Juventus in casa contro il Napoli, sarebbe la formazione di Delneri a disputare la prossima Europa League in virtù degli scontri diretti (Juventus-Roma 1-1, Roma-Juventus 0-2).

Ieri ai giocatori è arrivata la strigliata del direttore operativo Gian Paolo Montali:

“Non ci sono alibi. Questa squadra era stata costruita per il titolo, abbiamo fallito. Guardatevi allo specchio e fatevi un esame di coscienza, chiedetevi se avete fatto tutto quello che era nelle vostre possibilità. E domenica battete la Sampdoria e conquistate l’Europa League. Guai a sentirsi già in vacanza” .

Allenatore: Juventus ha scelto

Giovane ed emergente. Ex capitano e pedigree bianconero. La scelta che mette d’accordo società e tifosi. In due sole parole: Antonio Conte. L’attuale tecnico del Siena è saltato in testa alla lista di Corso Galileo Ferraris e con ogni probabilità sarà lui il prossimo allenatore della Juventus.

Il direttore generale Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici l’hanno incontrato domenica sera. Incontro in cui si è parlato di schemi, tattica, staff e acquisti. Quindi, non un semplice sondaggio di disponibilità. Perché l’incontro con Conte è arrivato dopo la scrematura effettuata dalla dirigenza juventina, che l’ha fatto balzare in cima ai desideri di tutto l’ambiente juventino.

Ieri è arrivato anche il parere favorevole di Pavel Nedved, membro del Cda: “E’ un vero allenatore, lo era anche quando giocava, farà una grande carriera“. “Conte ha dato la sua disponibilità ­ – dice il presidente Andrea Agnellima lasciateci finire il campionato. Quando sarà finito, prenderemo le nostre decisioni”. Attestati di stima che confermano che quello della Juventus è un interesse vero e concreto.

Nedved: furia ceca sulla Juve

Con lo stesso impeto con cui calcava i campi, Pavel Nedved ha strigliato la Juventus di questa stagione. Secondo il membro del Cda bianconero “i giocatori nuovi non hanno capito cosa vuol dire indossare la maglia della Juve e i vecchi se lo sono dimenticato“. Parole dure quelle dell’ex centrocampista ceco che va dritto al punto, criticando “una squadra che è mancata del tutto sotto l’aspetto del carattere“.

Nedved fotografa così l’ennesi mo passo falso in campionato della banda Delneri: “Cosa ho provato dopo l’1-0 del Tardini? La stessa sensazione che hanno vissuto i nostri sostenitori: un’arrabbiatura grandissima. I risultati della squadra sono molto deludenti. Bisogna lavorare per un futuro migliore“.

L’ex giocatore di Lazio e Juventus non ha dubbi a chi attribuire le colpe della bruttissima annata bianconera: “Chi ha sbagliato? Io lancerei qualche frecciata ai giocatori. E’ mancata la mentalità di gruppo ed è mancato del tutto il carattere. Abbiamo parlato tanto sui giornali e ci siamo fatti vedere poco sul campo“.

Juventus: per Villas Boas c’è da battere la concorrenza del Chelsea

La Juventus vuole Villas Boas, l’allenatore del Porto, vincitore del campionato e finalista dell’Europa League. Portare a Torino quello che è già stato ribattezzato lo Special Two non sarà facile. Non sarà facile perché il tecnico portoghese ha una clausola rescissoria di 15 milioni.

Se è vero che ormai i contratti contano fino a un certo punto, quello che deve preoccupare di più in casa bianconera è la concorrenza del Chelsea di Roman Abramovich, che potrebbe ripetere l’operazione che nell’estate del 2004 portò lo Special One, José Mourinho, sulla panchina dei Blues.

Juventus: Van Gaal-Conte, è corsa a due

La Juventus vuole affidare la panchina a Louis Van Gaal, l’ex allenatore di Ajax e Bayern Monaco. Dopo l’ennesimo passo falso casalingo in campionato, Delneri dice addio ai colori bianconeri.

La seconda doppia rimonta subita (Catania e Chievo) ha di fatto sancito la fine del rapporto fra il tecnico di Aquileia e la Vecchia Signora.

Vecchia Signora che dopo Antonio Conte ha sondato la disponibilità del mister olandese. L’unica cosa certa è che in casa Juve regna l’incertezza, che in poco tempo ha portato il direttore generale Beppe Marotta a interessarsi a: Villa Boas, Mancini, Spalletti e Mazzarri.

Juventus: due “Special two” nel mirino

La deludente stagione fin qui disputata sta dirottando le attenzioni della Juventus alla prossima stagione.

Il direttore sportivo Beppe Marotta è al lavoro per rinforzare una squadra, che dal ritorno in serie A non è più riuscita a tornare ai fasti passati.

Gli obiettivi sono Rolando e Fernando, entrambi giocatori del Porto, campione del Portogallo con largo anticipo. La squadra dello Special Two Andre Villas Boas ha messo in mostra il difensore portoghese e il centrocampista brasiliano in un campionato vinto senza difficoltà.