Ha fatto davvero il giro dello stivale il servizio mandato in onda dal Tg regionale del Piemonte lo scorso 20 Ottobre in occasione della partita tra Juventus e Napoli. Prima dell’atteso match infatti il Tg aveva mandato in onda un servizio quantomeno discutibile con alcune frasi con un inequivocabile sfondo razzista. Il servizio, dalla durata di circa 3 minuti, vedeva infatti protagonista il giornalista Gianpiero Amandola nei pressi dello Juventus Stadium intento ad intervistare i tifosi che si accingevano a varcare i cancelli dell’impianto torinese per assistere alla sentita gara. Peccato però che il giornalista abbia dato risalto ad alcuni stupidi che hanno intonato, sempre in diretta nazionale, dei cori a sfondo razzista nei confronti dei napoletani esortando il Vesuvio a “lavarli”.
Come se non bastasse poi il “giornalista” ci ha pensato egli stesso a scadere nell’assurdo con la frase:“I napoletani si distinguono elegantemente dalla puzza“, cosa alquanto strana se detta da un giornalista che dovrebbe innanzitutto garantire la correttezza e l’imparzialità dell’informazione. La cosa ovviamente non passò inosservata ai tifosi del Napoli e ai napoletani in generale che subito segnalarono la stranezza alla Rai. Quest’ultima poi ha provveduto prima a sospendere Amandola mentre ora sembra che il giornalista sia stato definitivamente licenziato in quanto non figura più tra i giornalisti appartenenti alla Rai.
La stessa azienda aveva inoltre fatto mea culpa già il giorno dopo la messa in onda del servizio con un comunicato stampa semplice ma chiaro:”Frasi irrispettose nei confronti dei tifosi napoletani nel servizio, facciamo mea culpa”. A prescindere da qualunque provenienza geografica sarebbe sempre consono dare il minimo risalto possibile alle frasi razziste che spesso abbondano sulla bocca di una minoranza di tifosi rispetto a quelli che seguono sempre sportivamente le gare. Oltretutto nei confronti di Amandola è stato anche aperto un procedimento disciplinare da parte dell’Ordine dei giornalisti.