Serie A: i top e i flop dell’ottava giornata

Si è appena conclusa con il posticipo vinto dalla Lazio sul Bologna l’ottava giornata di campionato, un turno che ha regalato numerose emozioni e tantissimi goal. Come sempre accade alcuni giocatori si sono particolarmente distinti contribuendo alla buona prestazione della propria squadra, altri invece non hanno brillato come al solito e stanno attraversando un momento non ottimale di forma. Analizziamo dunque quelli che sono stati i top e i flop di giornata.

I TOP:

Kevin Prince Boateng: non si capisce cosa sia passato nella mente di Allegri per decidere di tenerlo in panchina nel primo tempo. Boateng entra nella ripresa e in tre minuti va tre volte vicino al goal, poi segna tre reti, tre, il numero perfetto, così come lui quest’oggi.

Antonio Di Natale: l’Udinese vola sulle spalle del suo capitano e si ritrova sola in testa alla classifica, i friulani posso davvero recitare il ruolo di protagonista in questo campionato in quanto stanno esprimendo un bellissimo calcio e stanno conquistando tutti a suon di vittorie.

Erik Lamela: la Roma aveva estremamente bisogno di trovare un nuovo talento e forse con l’argentino ha fatto centro, fare goal dopo pochi minuti all’esordio in serie A non è da tutti e Lamela ha fatto vedere di avere le carte in regola per stupire ancora.

Thiago Motta: segna e regala una vittoria che all’Inter serviva assolutamente, la prestazione della squadra però non è comunque delle migliori.

Lazio: la squadra biancoceleste centra la sua seconda vittoria di fila e si lancia verso i piani alti della classifica, ora Reja dovrà essere bravo a garantire continuità.

I FLOP:

Cavani: non riesce più a segnare lontano dal San Paolo, il Napoli ha bisogno dei suoi goal sempre anche quando gioca in trasferta ed il “Matador” dovrà assolutamente sbloccarsi da questa situazione se i partenopei vogliono ancora puntare in alto.

Di Vaio: se il capitano del Bologna continua a non segnare per la sua squadra sarà veramente molto difficile salvarsi quest’anno.

Cesena e Novara: la loro prestazione di oggi non era a livello di Serie A, ma forse neanche di Serie B, o si riorganizzano presto o il campionato per loro sarà soltanto una lenta traversata verso la retrocessione.

 

 

 

 

 

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