c’era grande attesa e grande tensione per l’anticipo tra Palermo e Sampdoria, entrambe le squadre infatti non potevano permettersi un passo falso. La Sampdoria era reduce dalla pesante sconfitta interna contro l’Atalanta che di fatto aveva portato a sei i ko consecutivi registrati dalla banda di ciro Ferrara. Dall’altra parte il Palermo è ancora arginato sul fondo della classifica, e la brutta sconfitta patita a Roma contro la banda di Zeman non ha fatto certo migliorare l’umore di Gasperini. Insomma con queste premesse iniziava una partita di fondamentale importanza per due squadre impelagate nei bassi fondi e con lo spettro della zona retrocessione.
Ovviamente i primi minuti risentono della grande posta in palio e la partita stenta a decollare con le due squadre che privilegiano una fase di studio più che cercare di affondare il colpo. Con il passare dei minuti però i rosanero prendono maggiore convinzione nei propri mezzi e si affacciano varie volte dalle parti dell’aria di rigore blucerchiata. Al 43’esimo il giovane attaccante Dybala sfiora il gol e si va così al riposo sul risultato di 0-0. Nella ripresa però ecco che al 52’esimo i siciliani passano in vantaggio: Brienza serve un pallone al bacio per Dybala che batte Romaero e fa esplodere il Barbera.
La Sampdoria subisce il colpo e si fa vedere solamente raramente in attacco sfruttando solamente calci da fermo. Al 71’esimo ecco che i ronsaero chiudono la pratica: ancora una volta Brienza serve Dybala il giovanissimo attaccante giovanissimo è freddissimo e mette la palla nell’angolino, è 2-0 Palermo. I padroni di casa amministrano senza troppi problemi il vantaggio e alla fine portano a casa una vittoria che è di fondamentale importanza. Per la Sampdoria è notte fonda e il maggiore responsabile delle sette sconfitte di fila sembra essere l’allenatore Ciro Ferrara, la sua avventura blucerchiata sembra arrivata alla fine.