River-Boca si giocherà a Madrid ma nessuna delle due vuole presentarsi…

Sta diventando un infinito romanzo, con pochi risvolti calcistici per la verità, quella che doveva essere la sfida del secolo. La finale di Coppa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors potrebbe avere l’epilogo più assurdo di sempre: non essere disputata.

Dopo il 2-2 dell’andata alla Bombonera, il 24 novembre scorso si sarebbe dovuto disputare il ritorno al Monumental, casa del River. I tifosi dei “millonarios” presero d’assalto il bus del Boca, provocando feriti tra i giocatori “avversari”: la partita fu prima rinviata al giorno dopo, poi definitivamente spostata a data da destinarsi.

Ieri la Conmebol, dopo aver preso in esame diverse candidature (Belo Horizonte, Miami, Doha) ha scelto Madrid e il Santiago Bernabeu come sede della finale di ritorno di Coppa Libertadores. Il match è in programma domenica 9 dicembre, con calcio d’inizio alle 20.30. Ma rischia di essere soltanto un’ipotesi.

Sì, perché nessuno dei due club – seppur con motivazioni differenti – ha intenzione di partecipare all’evento. Il River farà ricorso per giocare la partita nel suo stadio, oltre che per la multa di 400mila dollari e la sanzione di due partite a porte chiuse. Il Boca vuole la vittoria a tavolino e, dopo il ricorso rigettato dalla Commissione Disciplinare, potrebbe addirittura rivolgersi al TAS di Losanna. Una storia infinita…

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