Una stagione dai due volti per l’Inter di Inzaghi, stando almeno a quanto visto da agosto ad oggi in un 2022 assai turbolento dal punto di vista non solo dei risultati, ma anche per quanto concerne l’atteggiamento osservato con alcuni componenti del gruppo squadra. Quali sono le note liete e quelle stonate per il tecnico piacentino? Proviamo a fare il punto della situazione, con un’analisi generale, oltre a quelle che coinvolge i singoli calciatori.
Voto all’Inter 2022, ma anche top e flop in stagione
Qualsiasi considerazione sull’Inter 2022/2023, stando a quanto visto fino ad oggi, non può non tenere in considerazione il doppio volto osservato in Serie A ed in Champions League. In campionato, infatti, non possiamo andare oltre il 5, perché se è vero che da ottobre la squadra si è ripresa, vincendo tutte le partite fatta eccezione per quella di Torino contro la Juventus, il distacco in classifica dal Napoli resta. Ben 11 punti dagli uomini di Spalletti, senza dimenticare le cinque sconfitte maturate fino ad oggi appena l’asticella si è un pochino alzata. Impietoso anche il dato sui gol in trasferta, quasi 20, a testimonianza del fatto che tante cose ancora non funzionino.
Allo stesso tempo, l’Inter merita 8 per quanto visto in Champions League. Superare un girone terribile composto da squadroni come Bayern Monaco e Barcellona, soprattutto dopo il mercato importante fatto dai blaugrana, è una vera e propria impresa. Al netto di qualche valutazione arbitrale, resta il fatto che la squadra di Inzaghi abbia disputato due grandi partite contro quella di Xavi.
Calhanoglu 7,5. Nel momento più complicato della sua avventura all’Inter, Inzaghi ha trovato il supporto decisivo del turco. Già, perché Calhanoglu oltre a garantire maggior qualità al centrocampo nerazzurro, ha fatto in modo che l’assenza apparentemente “tragica” di Brozovic pesasse meno del previsto. Un regista inventato, che ha fatto grandi cose.
Dzeko 8. Alla sua età, non si può pretendere che faccia la differenza in ogni partita, ma l’Inter è a galla in campionato (3 punti dal Milan ed 1 dalla Juventus, in piena zona Champions) grazie al suo apporto decisivo. Anche l’intesa con Lautaro finalmente migliora e la perdita di Lukaku è stata meno pesante.
Handanovic 4. Qualche buona prestazione, come quella con il Torino, fino al mezzo disastro contro la Roma, che ha segnato la sua stagione. In generale, Onana sta facendo meglio soprattutto nel dare più sicurezza ad un reparto comunque imperfetto.
De Vrij 4,5. Irriconoscibile rispetto alla stagione dello scudetto. Troppe incertezze e lentezza disarmante, fino allo sciocco rigore causato a Bergamo, rimediato dagli attaccanti di Inzaghi.