Portogallo, incredibile Quaresma: da testimone a imputato

Guai in vista per Ricardo Quaresma. L’ex ala dell’Inter, ora in forza al Besiktas in Turchia, è stato arrestato ieri in Portogallo per aver aggredito un agente di polizia.

Il fattaccio è avvenuto dalle parti del tribunale di Lisbona, dove il giocatore si era recato per testimoniare come parte lesa in un processo per furto. All’interno del palazzo di giustizia, nella sala delle udienze, Quaresma ha saputo che nei pressi del tribunale una zingara aveva rubato l’orologio alla madre, che stava andando ad assistere al processo.

Una volta venuto a conoscenza della disavventura della madre, l’ex interista è corso in strada accompagnato da alcuni suoi familiari per inseguire l’autrice del furto. In difesa della ‘rom’ è intervenuto un poliziotto, che aveva intuito le intenzioni non proprio pacifice di Quaresma. Quando l’agente ha raggiunto ‘El trivela’ e i suoi parenti, l’ala portoghese ha pensato bene di picchiarlo. Il giocatore è stato arrestato e ora dovrà rispondere dell’accusa di aggressione a pubblico ufficiale. E, così, nel giro di pochi minuti, Quaresma è passato dalla condizione di testimone a quella di imputato.

Continua il periodo no del calciatore, che un mese fa è stato messo fuori rosa dal Besiktas per aver rifiutato la proposta di rinnovo contrattuale del club turco.

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