Pescara-Lazio, i tifosi abruzzesi: “La caccia è aperta”

Per molti è la partita della vita, neanche fosse la finale di Champions League. A Pescara i tifosi locali sentono una sfida più di ogni altra: quella con la Lazio. La squadra di Petkovic, ospite in Abruzzo nel prossimo turno di campionato (domenica ore 15:00), sarà attesa al varco da una rivalità che ha le sue radici nel lontano passato e che spesso e volentieri sfocia nell’odio.

Ne sono un’evidente dimostrazione i manifesti che campeggiano negli ultimi giorni per le strade della città pescarese: un cacciatore punta il suo fucile contro l’aquila capitolina. L’intestazione recita “Pescara-Lazio il 7 ottobre 2012”, il monito è chiaro: “La caccia è aperta“. Un messaggio chiaro che sintetizza oltre trent’anni di tensione tra le due tifoserie.

Attraverso un comunicato, i ‘Rangers’ (il soprannome degli ultras abruzzesi) invitano tutta la città a partecipare alla sfida di domenica prossima: “Un evento atteso vent’anni dal popolo pescarese: finalmente ci siamo! I nostri ragazzi devono capire quanto sia importante per noi; devono arrivare carichi”.

Il match si preannuncia caldissimo soprattutto sugli spalti, motivo per cui per la trasferta in Abruzzo si muoveranno pochissimi sostenitori laziali. Al massimo saranno un centinaio, controllati a vista dalle forze dell’ordine. L’assessore alla mobilità Berardino Fiorilli ha anticipato che per domenica è stata disposta la chiusura al traffico di Porta Nuova già dalle 10:00: “Quello con la Lazio rientra tra gli incontri considerati a rischio per la rivalità esistente tra le due tifoserie e probabilmente è una delle partite che giustifica l’adozione di provvedimenti tanto straordinari e impattanti come la chiusura al traffico di mezza Porta Nuova, ossia tutta la zona circostante lo Stadio Adriatico-Cornacchia. Sicuramente resterà strettissima la maglia dei controlli sugli ambulanti ricordando che per la giornata di domenica sarà categoricamente vietata la presenza di qualsiasi bancarella, anche volante, nella zona dello Stadio, proprio per ragioni di sicurezza e per agevolare i controlli”.

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