Calciopoli, Moggi: “Moratti? Al suo posto avrei evitato di dire che ero pulito e onesto”

Come da programma sono arrivate le stoccate di Luciano Moggi all’indomani della relazione del procuratore federale Stefano Palazzi, che ha accusato l’Inter di illecito sportivo per il campionato 2005-2006. L’edizione online di Tuttosport ha ascoltato l’ex direttore generale della Juventus alla luce delle nuove rivelazioni su Calciopoli.

Moggi ha parlato di Moratti:

Io al suo posto avrei evitato di andare in giro a dire che ero pulito e onesto per tutti questi anni, ora quelle frasi sono ancora più stridenti alla luce della relazione di Palazzi. E, comunque, se lui pensa di essere davvero così onesto, allora rinunci alla prescrizione! Ora penso a quelle immagini dei giocatori dell’Inter che cantano: “vinciamo senza rubare”. Mi sa che devono inventarsi un nuovo coro adesso…”.

Moggi si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: “Hanno sbagliato a darmi per morto. Pensavano che dopo le condanne del 2006 io dormissi e invece non ho dormito. Anche se questa battaglia mi è costata un mucchio di quattrini”.

Roma, Sabatini: “Per Bojan è fatta, mancano pochi dettagli”

L’accordo col giocatore è totale. Mancano alcuni dettagli col Barcellona, ma non ci sarà nessun problema. L’ingaggio può chiudersi oggi“. Sono le parole rilasciate in una radio spagnola dal direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, che ha così escluso ogni intromissione del Tottenham su Bojan Krkic. Il quasi ex blaugrana sarà il primo acquisto della nuova Roma, targata Thomas DiBenedetto, che però ancora non è ufficialmente il presidente, carica che ieri è stata affidata ad interim all’avvocato Cappelli.

Dopo Bojan, sarà la volta di José Angel Valdes, il terzino sinistro dello Sporting Gijon. Ore decisive anche per Marteen Stekelnburg, il portiere dell’Ajax, che dovrebbe accettare le offerta della società romanista pari a sette milioni di euro. Sempre in tema di portiere, sembra tramontata l’idea di portare nella Capitale Emiliano Viviano, che da quando è ridiventato un giocatore dell’Inter ha visto tramontare le sue possibilità di giocare con Totti e compagni.

Campionato 2006, Palazzi: “Anche l’Inter commise un illecito”

Nel campionato 2006 l’Intercommise un illecito“. Parole del procuratore federale Stefano Palazzi, che punta il dito contro la società nerazzurra, non punita perché il reato è finito in prescrizione. Prescrizione che però non comprende anche lo scudetto, su cui verrà deciso il da farsi prossimo 18 luglio, quando si riunisce il Consiglio federale.

Palazzi ha motivato il tutto attraverso la pubblicazione di 72 pagine in cui si leggono le intercettazioni emerse dal processo penale in corso a Napoli. Intercettazioni che vedono coinvolto l’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti, che vengono illustrate in 24 pagine. A questo punto gli organi federali hanno stabilito che in quella stagione oltre a Juventus, Fiorentina, Milan, Lazio, anche l’Inter si è macchiate di gravi colpe.

Campionato 2006, Palazzi: “Anche l’Inter commise un illecito”

Nel campionato 2006 l’Intercommise un illecito“. Parole del procuratore federale Stefano Palazzi, che punta il dito contro la società nerazzurra, non punita perché il reato è finito in prescrizione. Prescrizione che però non comprende anche lo scudetto, su cui verrà deciso il da farsi prossimo 18 luglio, quando si riunisce il Consiglio federale.

Palazzi ha motivato il tutto attraverso la pubblicazione di 72 pagine in cui si leggono le intercettazioni emerse dal processo penale in corso a Napoli. Intercettazioni che vedono coinvolto l’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti, che vengono illustrate in 24 pagine. A questo punto gli organi federali hanno stabilito che in quella stagione oltre a Juventus, Fiorentina, Milan, Lazio, anche l’Inter si è macchiate di gravi colpe.

Mourinho vuole il doppio capitano

José Mourinho vuole il doppio capitano. Quello “classico” che sarà Iker Casillas più un altro di movimento, che possa interagire con l’arbitro. La decisione del tecnico del Real Madrid è stata presa a causa dell’abitudine dei direttori di gara spagnoli di parlare solo con chi ha la fascia al braccio.

Per ovvie ragioni Casillas, che rimarrebbe il punto di riferimento negli spogliatoio, è impossibilitato a dialogare con l’ex giacchette nere. Motivo che ha spinto Mou a proporre questa innovazione. In Spagna si è già accesa la polemica, non tanto per la proposta, ma perché si ritiene che questa sia il seguito della disputa con il Barcellona.