Milan, due idee per il dopo Allegri

Acque sempre più agitate in casa Milan, dove il futuro di Massimiliano Allegri rimane in bilico nonostante la conferma ufficiale della società e il discorso di Galliani alla squadra. Silvio Berlusconi è molto deluso dall’inizio di stagione e dal tecnico toscano, con cui non c’è mai stato grande feeling. Feeling che sembra essersi interrotto anche fra il gruppo e lo stesso Allegri, che secondo molti non terrebbe più le redini come prima.

Per questo è decisiva la gara di domani contro il Cagliari. Contro la sua ex squadra l’allenatore rossonero (squalificato)  si gioca la permanenza sulla panchina del Diavolo. Se la situazione dovesse precipitare Mauro Tassotti è pronto a traghettare il Milan sino al termine del campionato, aspettando una nuova guida tecnica in vista della prossima annata.

Il nome che circola è quello di Luciano Spalletti, la cui esperienza in Russia sta volgendo al termine, nonostante il rinnovo del contratto appena firmato. Il patto con la proprietà dello Zenit San Pietroburgo è chiaro: in caso di una chiamata di una big è prevista la risoluzione del rapporto.

Oltre all’ex Roma, c’è un altro candidato: Pep Guardiola. L’ex Barcellona è da sempre nei pensieri di Berlusconi che in lui rivede la sua idea di calcio, condita di vittorie e di bel gioco. Per ora non c’è nulla, ma la sensazione è che Guardiola non prolungherà l’anno sabatico e tornerà ad allenare nella prossima stagione. E allora la panchina del Milan gli potrebbe far gola.

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