Mazzarri si confessa: “Voglio vincere col Napoli, per il futuro vedo un club europeo”

In occasione del nuovo anno Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, ha reso noti quelli che sono i buoni propositi da raggiungere, per lui e per il club azzurro. La sua confessione è stata rilasciata al quotidiano Il Mattino, dove l’allenatore toscano ha rivelato i suoi progetti, oltre che per il 2012, anche per un suo probabile futuro lontano dall’Italia:

Aspettative per il 2012? Spero di proseguire sulla scia del 2011, continuare la crescita. Gli ottavi di finale di Champions rappresentano già un risultato straordinario, un primo obiettivo che andava raggiunto. Adesso tocca solo a noi fare qualcosa di ancora più grande, sognare non guasta mai. Edu Vargas? E’ stato seguito dai nostri osservatori. È un giocatore di talento, ancora molto giovane, e ha mostrato qualità in una realtà completamente diversa dall’Italia. Ora dovrà coniugare le sue doti con quelle della squadra e con il calcio italiano. Nel suo ruolo nel Napoli ci sono valori importanti, bisogna dargli tempo e ci dimostrerà che potrà dare filo da torcere ai titolarissimi. Il mercato? Ne parlo con Bigon e il presidente. Il mercato lo fa la società, in base al progetto che vuole portare avanti, al monte ingaggi, alle idee future. Io posso indicargli il tipo di giocatore che mi serve, e so che Riccardo sa muoversi benissimo in questo senso. Ancelotti al Psg? Sono contento per Carlo, un grande allenatore, merita quello che guadagna. Non si può ridurre tutto solo ai soldi, Ancelotti porta la sua esperienza in Francia e contribuirà alla crescita del movimento. Sono pochi gli allenatori vincenti come lui, gode di tutta la mia stima. Il mio futuro? A Napoli sto bene, ho un contratto e voglio rispettarlo. Ma non mi piace guardare lontano, ora nella mia testa c’è solo il Palermo. Con gli azzurri voglio vincere il più possibile e non è escluso che rinnovi ulteriormente la mia permanenza qui. La Nazionale? In questa fase professionale la Nazionale non l’immagino perchè mi piace il lavoro quotidiano con i calciatori. Immagino più qualche possibile esperienza alla guida di un club europeo, sarebbe stimolante potersi confrontare da tecnico italiano con gli allenatori di altri campionati, vedere quanto valgo a certi livelli”.

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