La cessione di Robinho bloccata dagli scarpini

Che Robinho sia sul mercato non è una novità. Che il Flamengo si sia ritirato dalla corsa all’attaccante, nemmeno. A non essere noto però, era il motivo per cui la società brasiliana ha mollato la presa sul giocatore del Milan.

Motivo che oggi è stato rivelato dal sito Sporteconomy.it, secondo cui alla base della rinuncia ci sarebbe una querelle fra l’Adidas e la Nike, brand fortemente concorrenti. Ma andiamo con ordine. Adriano Galliani ha valutato il cartellino del verdeoro dieci milioni di euro, cifra ritenuta eccessiva dalla dirigenza carioca.

In soccorso sarebbe arrivata l’Adidas, che dal prossimo maggio verserà nelle casse del Flamengo 383 milioni di euro. L’azienda tedesca avrebbe dovuto contribuire all’acquisto di Robinho, che però è legato a un contratto con la Nike, che prevede una grossa penale in caso di rescissione anticipata.

Penale che Adidas non vuole pagare e per questo si è bloccata la trattativa che avrebbe dovuto riportare Robinho in patria. Se la situazione rimarrà tale, l’ex giocatore di Real Madrid e Manchester City sarà costretto a tornare al Milan, che sta trattando anche con Santos e Atletico Mineiro per la sua cessione.

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